“Rimmel 25”: De Gregori a Roma per i 50 anni dell’album che ha cambiato la storia 

da | Dic 11, 2025 | #Cromosomiintour

Francesco De Gregori fa tappa al Palazzetto dello Sporto di Roma per il suo Rimmel ‘25 tour: sold out per il principe dei cantautori.

Rimmel ‘25” è il titolo del tour che vede impegnato Francesco De Gregori dalla scorsa estate e fino al prossimo inverno. Sono passati 50 anni dall’iconico album a righe, e dopo tutto questo tempo il maestro continua a riempire piazze, teatri, club e palazzetti. Il tour, infatti, parte la scorsa estate attraversando tutta Italia, per poi continuare in autunno con i teatri e tra gennaio e febbraio nei club di tutta Italia. Nel mezzo, a dicembre, le uniche due date nei palazzetti: Milano e Roma

Proprio Roma, ieri sera, è stata più magica che mai. In scaletta i suoi più grandi successi, 50 anni ripercorsi in poche ore, in modo magico, emozionante, davanti a un palazzo dello sport che registra il tutto esaurito per lui.

Il concerto si apre con “Cercando un altro Egitto”, un palco piccolo, intimo, a De Gregori non servono grandi cose e il pubblico lo sa bene: gli elementi d’orchestra e la voce del maestro accompagnata dalla sua immancabile armonica. Non manca un omaggio a Bob Dylan, con la sua versione di “Desolation Row”, in italiano “Via della povertà”, tradotta e ri-arrangiata moltissimi anni fa, ma nonostante ciò modificata diverse volte.

Il primo momento davvero emozionante arriva con “La leva calcistica della classe ‘68”, un palazzetto gremito di gente canta a gran voce, con Francesco, per lui. Una canzone manifesto che racconta la fragilità dell’uomo, ma anche la sua forza intrinseca.

De Gregori non si lascia andare a grandi discorsi, ma quando è il momento di “Atlantide” la annuncia spiegando che da lì si entra nel mondo sommerso delle canzoni d’amore, sostiene che l’amore attraversa sempre la nostra vita, anche se poi nelle canzoni ci finiscono sempre le storie tristi e gli amori più drammatici, scherzando sul fatto che una canzone d’amore felice, a lieto fine, non venderebbe, lasciando però intendere fra le righe che probabilmente sono proprio quelle le storie che ci segnano più nel vivo, e da qui il bisogno di parlarne, di cantarle.

Su “Pezzi di vetro” ci introduce a entrare nel vivo del disco che è al centro di questa serata: Rimmel. De Gregori non parla di celebrazione, la ritiene una parola ingombrante, anche troppo pesante, lui parla di una festa tra amici, di fare semplicemente musica, ciò che ha fatto per una vita. E dopo aver cantato questa canzone, si lascia andare a una riflessione:

“Aveva ragione chi diceva che non si capisce niente nelle mie canzoni, infatti stiamo a cantare le stesse canzoni ancora dopo 50 anni.”

Dopo un emozionante performance di “Rimmel”, protagonista della serata, il cantautore omaggia la sua Roma con “San Lorenzo”, un fuori programma molto apprezzato. 

Sul finire del concerto, la classica prima uscita, al suo rientro, Francesco De Gregori saluta il palco regalandoci i suoi brani più belli: “Sempre e per sempre”, “La donna cannone” intonata da tutto il pubblico all’unisono, in un coro spettacolare. Chiude la serata “Buonanotte fiorellino”, dove l’artista invita tutto il pubblico a ballare. Sul finale, a chiudere la canzone, la banda di Anzio raggiunge il palco. Una serata memorabile, dopo 50 anni Rimmel” e i capolavori di Francesco De Gregori dimostrano di essere, ancora una volta, un pilastro portante del cantautorato e della musica italiana.

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