Da venerdì 28 novembre arriva Camminare, pubblicato da Joseba Label e distribuito da Virgin. Un’uscita che non è solo un traguardo, ma il primo passo di una strada che Nika — vincitrice della categoria Urban di LAZIOSound 2025 — si sta costruendo con una lucidità che sorprende per quanto è giovane. Il programma della Regione Lazio è pensato per trasformare la passione in professione, e nel suo caso la promessa è stata mantenuta: incontri, formazione, strumenti reali, non fumo. “Un’esperienza unica”, racconta lei. Si sente.
Il brano parte da un’idea semplice, ma che nessuno vuole davvero guardare in faccia: viviamo dentro un’ossessione per la velocità, per le prestazioni, per l’aggiornamento continuo. Nika, invece, fa una cosa quasi rivoluzionaria: si ferma e ascolta. Camminare parla della vulnerabilità che proviamo quando ci chiedono di correre anche se non abbiamo fiato, della paura di rallentare, della necessità di ritrovare un ritmo umano. La sua voce attraversa dubbi, confusione, paranoie, ma bilancia tutto con determinazione e voglia di riscatto.
È un pezzo che non ti punta il dito addosso: ti accompagna. Ti dice che non importa dove sei, l’importante è non smettere di andare.
Il singolo tiene insieme introspezione e tensione emotiva. L’attesa non come immobilità, ma come luogo in cui ci si misura, ci si ascolta, ci si riallinea. “Ho scritto Camminare seduta su un portico, nel primo momento libero dopo mesi”, racconta Nika. E da lì è nato un flusso di domande che chiunque tra i venti e i trent’anni conosce bene: dove sto andando? È abbastanza? Sono in ritardo rispetto a cosa, e rispetto a chi?
È musica che non dà risposte, ma che rifiuta la finta accelerazione che ci ingabbia. È un invito a restare presenti, a lasciare che il proprio percorso trovi la sua forma senza forzature. Una dichiarazione di intenti in un mondo che ti chiede di dimostrare tutto subito.
Il singolo arriva dopo anni di costruzione: dal primo Fingere nel 2022 alla selezione alle Berklee Clinics durante Umbria Jazz, da Steady a Loop, il brano con cui ha vinto l’R&B Takeover Fest e il Nuvola Contest, fino all’apertura del live di Davide Shorty. Una crescita coerente, passo dopo passo, che rende questa nuova uscita qualcosa di più di un semplice “nuovo singolo”.
È un inizio. Uno che ha già la sua direzione.









