Si chiama Fuori Massena ed è il nuovo progetto culturale che trasforma la Fabbrica del Vapore di Milano in una gigantesca antenna umana. Firmato Radio Deejay, Radio Capital, Radio m2o e OnePodcast, il format è il cuore pulsante di Vapore d’Inverno, il programma promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano per animare la città nella stagione fredda. L’idea è semplice ma rivoluzionaria: portare la radio fuori dagli studi, renderla esperienza condivisa, viva, fisica.
Dal 18 novembre al 31 marzo, la Cattedrale della Fabbrica diventa un punto di incontro tra musica, intrattenimento e parola. Qui nascerà un nuovo linguaggio radiofonico — più aperto, più collettivo — dove chi ascolta può finalmente essere parte del suono. “È la radio che incontra la città”, dice l’assessore Tommaso Sacchi, “un progetto che interpreta lo spirito di Milano: innovare senza smettere di coinvolgere”.
Il calendario parla da sé. Si parte con Capital Jam: nove serate di musica dal vivo curate da Radio Capital per celebrare i suoi 30 anni, con Luca De Gennaro e una super band diretta da Vittorio Cosma. Sul palco nomi come Eugenio Finardi, Venerus, Daniele Silvestri, Franco126, Le Vibrazioni, Tropico, Irene Grandi, Anna Castiglia e molti altri ancora.
Poi tocca a Radio Deejay con Deejay Contro Deejay, game show ideato da Francesco Lancia e Chiara Galeazzi: cinque venerdì di puro intrattenimento, tra quiz, ironia e improvvisazioni dal vivo, con le voci storiche della radio e ospiti speciali. In mezzo, l’evento A cena con Deejay del 18 dicembre — una serata prenatalizia che mischia talk, cucina e spettacolo.
Radio m2o firma invece Morning Club, cinque domeniche di soft clubbing tra brunch e set elettronici curati da Albertino e dai migliori dj della scena. Una Milano che, almeno per qualche ora, assomiglia a Berlino o Londra, ma con la luce del Naviglio al posto della nebbia.
Infine, OnePodcast porta dal vivo i suoi titoli più amati, tra cui Tintoria Live di Daniele Tinti e Stefano Rapone, prodotto da The Comedy Club.
“Con Fuori Massena la radio esce dalla comfort zone”, racconta Linus, presidente di Elemedia. “Non solo voci e frequenze, ma persone, sguardi, momenti. Dopo Party Like A Deejay e m2o on the Beach, volevamo un progetto che avesse una dimensione fisica, continuativa. E adesso ce l’abbiamo”.
Un esperimento ambizioso, sostenuto da Alfa Romeo, Fiat e Opel, che fa dialogare pubblico e privato nel nome della cultura partecipata.









