GERMI’N’JAZZ: la nuova rassegna a cura di GERMI e Insulae Lab

da | Ott 3, 2025 | #Cromosomiintour

Dalle menti di Manuel Agnelli e Paolo Fresu nasce una nuova serie di incontri ospitati da GERMI - Luogo di contaminazione.

Ieri 2 ottobre, nell’intima cornice di GERMI a Milano, ha avuto luogo la presentazione della  nuova rassegna ideata da Manuel Agnelli e Paolo Fresu GERMI’N’JAZZ, che fonde i valori di sperimentazione culturale di GERMI alla matrice jazz e mediterranea di Insulae Lab.
Svelato, durante la chiacchierata, il programma d’eccezione dell’iniziativa che si strutturerà in 3 giovedì tra ottobre, novembre e dicembre e renderà protagonisti 3 progetti nati fra i graniti di Berchidda. A seguire aperitivo (ovviamente) con prodotti sardi.

GERMI’N’JAZZ: uno sguardo più approfondito sulle due realtà che hanno ideato la rassegna

GERMI – Luogo di Contaminazione è uno spazio culturale indipendente nato a Milano nel 2019 da un’idea di Manuel Agnelli e un collettivo di artisti, scrittori e professionisti del settore creativo. Pensato come punto di incontro tra musica, letteratura, fotografia e arti visive, GERMI promuove un’idea di cultura libera, trasversale e partecipata, lontana dalle logiche commerciali. Un luogo dove la sperimentazione e il dialogo tra linguaggi diversi contribuiscono a costruire un’offerta culturale autentica e in perenne trasformazione.

Insulae Lab è un centro di produzione culturale con sede in Sardegna a Berchidda, dedicato alla valorizzazione e diffusione della creatività mediterranea in tutte le sue forme. Nato per sostenere progetti artistici originali che affondano le radici nel territorio, Insulae Lab opera tra musica, enogastronomia, arti visive e performative, promuovendo la Sardegna come fucina di innovazione culturale. Attraverso collaborazioni con artisti, istituzioni e realtà indipendenti, il laboratorio costruisce ponti tra tradizione e contemporaneità, dando vita a esperienze che raccontano un’identità viva, aperta e in dialogo con il mondo.

A prendere parola durante la conferenza ci pensa subito il frontman degli Afterhours e padrone di casa:

«Il GERMI è un luogo di contaminazione, lo dice anche il sottotitolo. noi abbiamo come primo obiettivo quello di contaminare diversi ambiti, di trovare sempre nuovi stimoli affinché poi nascano cose nuove e non trite e ri-trite»

«Portare il jazz in ambienti alternativi è meraviglioso, ci permette di conquistare un altro tipo di pubblico, un altro tipo di attitudine, ed è nello spirito di questo posto. Per noi è anche fondamentale portare avanti un certo modo di vivere la musica, che è quello di suonare gli strumenti, di suonarli veramente. Vogliamo preservare un modo potente di comunicare delle emozioni e di essere “presenti” come lo siamo qui ora tutti: è un po’ questo il senso delle rassegne che stiamo organizzando»

Fresu prende la palla al balzo aggiungendo:

«Insulae Lab, il nostro centro di produzione, è uno dei 5 centri di produzione del jazz in Italia e vuole produrre iniziative coinvolgendo artisti che provengono da tutte le isole del Mediterraneo, da Creta, da Cipro, dalle Baleari, dalla Corsica, dalla Sicilia e così via. A Berchidda sono arrivati artisti che mai si sono incontrati, ma che hanno avuto l’opportunità e lo spazio di creare musica, esattamente come accade qui da GERMI. Musica che poi viene presentata proprio a Berchidda e poi gira nei posti più improbabili della Sardegna, fino ad arrivare in più parti del continente. Parliamo, dunque, di un progetto coraggioso che nasce in un contesto estremamente piccolo, ma altrettanto ricco a livello culturale»

«Nel momento che ci è stata offerta l’opportunità di essere al GERMI ho capito che poteva essere il luogo in cui dialogare in una condizione di parità, dove quello che si fa è per la musica e per i musicisti. Qualcuno si starà interrogando sul nesso tra il jazz e questo posto: il jazz e il rock sono quei generi di musica che hanno arricchito il novecento, che se non ci fossero stati probabilmente avrebbero spostato il baricentro della musica contemporanea in un luogo completamente diverso. Quindi sì, c’entra tutto»

Il programma di GERMI’N’JAZZ: 3 perle di produzione nate nel bel mezzo del Mediterraneo

Si parte giovedì prossimo 9 ottobre con “SOUNDZ AROUND” spettacolo musicale del trio formato da GeGè Telesforo (voce), Daniela Spalletta (voce), Christian Mascetta (chitarre, voce). Il concerto offrirà un repertorio variegato che spazia dalle composizioni originali dei tre singoli artisti a brani internazionali rivisitati. 

Si continua giovedì 13 novembre con i “SKETCHES OF ISLANDS”, progetto musicale composto da Rino Cirinnà (sax soprano), Seby Burgio (pianoforte e tastiere), Francesco Puglisi (basso elettrico) e Francesco De Rubeis (batteria). Le composizioni di Rino Cirinnà trascineranno l’ascoltatore in un viaggio nelle isole del Mediterraneo, tra grandi tradizioni e atmosfere suggestive.

Ci si saluta (almeno momentaneamente) giovedì 4 dicembre con ORG.NET.  di Pierpaolo Vacca (organetto), Giacomo Vardeu (organetto), Totore Chessa (organetto), Mariantonietta Bosu (organetto). Quattro storie organettistiche differenti per repertorio, età, geografia e legate dal filo dell’improvvisazione, danno vita a un progetto visionario: le sonorità artigianali di uno strumento popolare come l’organetto si intrecciano a nuove ricerche sonore. Generazioni a confronto indagano sul significato odierno della musica popolare italiana e sulla opportunità di espandere le possibilità dello strumento attraverso nuovi repertori e nuove tecnologie.

Linguaggi che si mescolano, contaminazioni inaspettate e nuove affinità elettive: GERMI’N’JAZZ è pronta a spiccare il volo.

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