Il 15 aprile, Fasma è arrivato al Naos di Roma con il Bisco Tour, un concerto gratuito che è andato oltre la musica: una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme, tra parole, emozioni e una connessione reale con il pubblico.

Un concerto gratuito dal valore inestimabile

Sul palco allestito con fiori, simbolo di delicatezza e rinascita, Fasma ha dato vita ad un concerto energico e profondo, che ha saputo alternare momenti esplosivi a passaggi di intensa emozione.

Il Bisco Tour nasce, come raccontato dallo stesso artista nei suoi vlog su YouTube, da un bisogno “corporeo” di comunicare: un’urgenza di verità che ha portato alla scelta di organizzare un tour completamente gratuito, pensato come un ritorno all’essenziale, alla connessione autentica tra chi canta e chi ascolta.

Un viaggio tra brani storici, inediti e ospiti inattesi

Tra i brani proposti durante il live al Naos di Roma, Fasma ha ripercorso le tappe principali del suo percorso: da “M. Manson” a “Parlami”, passando per “Per sentirmi vivo”, “Ma non erano te”, “Nudi”, “Mille notti” e “Ti prometto che un giorno partiremo”.

Ma a rendere ogni tappa del Bisco Tour unica è la presenza di ospiti a sorpresa. Nessuno, sapeva chi avrebbe calcato il palco accanto a Fasma, ed è stato così che il pubblico si è trovato di fronte alla voce di Federica Carta, salita sul palco per un duetto emozionante su “Indelebile”. A seguire, un momento dedicato a Zeffery, che ha eseguito alcuni suoi brani, aggiungendo un tocco fresco e personale al set.

A sorpresa anche due inediti, di cui uno in uscita venerdì 18 aprile, che hanno incuriosito e coinvolto il pubblico, accendendo l’attesa per i prossimi capitoli dell’artista.

Fasma e il pubblico: tra amore, poesia e brindisi alla bontà

Oltre all’esecuzione dei brani, Fasma ha scelto di parlare con il pubblico, condividendo riflessioni sull’amore – verso sé stessi, verso gli altri, verso la musica – regalando momenti poetici che hanno amplificato la carica emotiva del live.

Uno dei passaggi più sentiti è stato il brindisi improvvisato con un bicchiere di vodka, alzato “alla possibilità di scegliere sempre il bene, quando si ha la possibilità di farlo”. Parole semplici ma potenti, che hanno racchiuso il senso profondo dell’intera serata.

La posizione centrale del palco ha contribuito a creare un senso di abbraccio collettivo, con il pubblico stretto attorno all’artista, e la sintonia con la band, visibile e viva, ha reso tutto ancora più coinvolgente.

Il Bisco Tour: un progetto libero, viscerale, necessario

Il Bisco Tour di Fasma conferma la sua natura rivoluzionaria: un tour pensato non per la promozione, ma per soddisfare un’urgenza umana ed emotiva, per stare insieme, per dire qualcosa che non poteva più restare in silenzio.

Fasma ha dimostrato che non servono grandi palchi o produzioni monumentali per creare qualcosa di memorabile. Basta avere qualcosa da dire, e il coraggio di dirlo nel modo più vero possibile.