Ti Penso è una dedica sospesa tra malinconia e dolcezza, con immagini che scorrono come fotogrammi: attese silenziose, pensieri che tornano, strade percorse di notte mentre la città si svuota. La musica avvolge e trasporta, in un equilibrio tra il sogno e la realtà.
Dopo due anni di silenzio discografico, Venerus torna con un brano che sfugge alle definizioni e abita uno spazio sonoro fluido. Le sonorità e i beat avvolgenti rimandano all’universo hip hop e R&B degli anni ’90, ma non si limitano al gioco della citazione: vengono smontati, rielaborati, ricomposti in una forma nuova. Il risultato è una traccia che dà l’idea di sprigionare un bagliore soffuso.
Venerus prosegue il suo viaggio musicale senza lasciarsi imprigionare dalle convenzioni. Ti Penso è un’eco che attraversa le strade di molte città, un battito che accompagna il passo di chi ascolta. Come una dedica scritta su una pagina di libro, invita a entrare in una storia che si rinnova a ogni ascolto.
Venerus attraversa da sempre la musica come si attraversano le città di notte, senza una direzione precisa, lasciandosi guidare dalle luci accese e dai suoni che filtrano dalle finestre socchiuse. Nato a Milano nel 1992, parte presto per Londra, dove assorbe i ritmi di Brixton e il respiro cosmopolita di Notting Hill. Poi Roma, il fascino sospeso della città eterna, e infine il ritorno a Milano, con una valigia piena di suoni da reinventare.
Ogni nuovo lavoro non fa che confermare il suo istinto nomade, un continuo intreccio di sogno e realtà, sperimentazione e memoria.
L’abbraccio per l’arrivo di Ti Penso
Venerus ha scelto di festeggiare l’arrivo di Ti Penso a modo suo, con un abbraccio all’Anfiteatro Martesana. Qualcosa di semplice, genuino, con un microfono, una cassa e una moltitudine di gente intorno. Poteva esistere un modo migliore per dare il benvenuto a un brano che celebra la magia dell’incontro?
Venerus annuncia anche quello che si poteva sospettare: Ti Penso è il primo passo di un nuovo viaggio, di un nuovo album in arrivo.
Ogni brano è una mappa, ogni disco un viaggio. Perché la musica di Venerus non si ascolta soltanto: si abita.