Venerus è in grado di creare un mondo magico: il live al Fabrique 

da | Dic 5, 2023 | #Cromosomiintour

In un Fabrique gremito di fans, Venerus ieri sera ha celebrato il suo 31esimo compleanno con un live oltre ogni aspettativa. Eccentrico, onirico e spirituale, questo artista affascina chi lo ascolta, trascinandolo in un’altra dimensione dove l’unica legge è l’amore e il tempo non esiste. Dopo un assolo di chitarra, il maxischermo si è acceso […]

In un Fabrique gremito di fans, Venerus ieri sera ha celebrato il suo 31esimo compleanno con un live oltre ogni aspettativa.

Eccentrico, onirico e spirituale, questo artista affascina chi lo ascolta, trascinandolo in un’altra dimensione dove l’unica legge è l’amore e il tempo non esiste. Dopo un assolo di chitarra, il maxischermo si è acceso mostrando l’arrivo di Venerus in moto, e l’ingresso sul palco in presa diretta.

Il pezzo di apertura è Sola, un brano particolarissimo, dove da subito viene espressa la filosofia di libertà e e leggerezza professata dall’autore. L’artista è salito sul palco con la sua band: colorati, divertenti e sopratutto divertiti dall’essere sul palco a suonare. 

L’atmosfera è quella di un gruppo di amici felici, che cantano ad una vita vera: infatti il pubblico non perde tempo a cantare Tanti Auguri ad Andrea, visto che oltre ad essere l’ultima data del Club Tour, è anche il suo compleanno. 

L’artista per l’occasione non ha lasciato niente al caso.

Tutte le canzoni sono riarrangiate, rivisitate, con nuove sonorità, cori, assoli di chitarra e di tastiera, uno show sicuramente raro nella scena italiana. 

Dopo aver suonato alcuni dell’ultimo album: Il Segreto, Venerus inizia a raccontare una storia.

Voglio raccontarvi di come sono arrivato fin qua, e per farlo ho mandato un invito al me di 5 anni fa, così che possiate vedere il mio percorso coi vostri occhi.” 

Sullo schermo appare un video in cui una lettera a forma di aeroplanino vola verso un Venerus più giovane. Eccolo che torna sul palco con un cambio d’abito, e uno stile che richiama gli anni passati. Con una versione di Dreamliner molto hip hop, il pubblico si scatena. 

Inaspettatamente, è il turno di Fulmini/Il fu Venerus, uno dei primi brani dell’artista, un pezzo particolarissimo che si apre con un drop elettronico che fa saltare la platea. Il concerto prosegue confermando la grandezza di questo artista: un brano dopo l’altro riesce a mischiare varie sonorità, in maniera vera. Per lui è naturale stare sul palco, ed è in grado di manifestare delle emozioni in grado di generare una realtà tutta sua. 

Ma è il tuffo nel 2018 quello che manda in delirio i fans, infatti in quell’anno Venerus si trovava a Roma, ed è qui che ha deciso di collaborare con degli ospiti speciali… e noi avevamo già capito.

Tra urla e applausi sale sul palco Gemitaiz, e i due cantano Senza di Me, insieme al coro dei fans. 

Ma Gemitaiz non è il solo ospite: infatti adesso è il momento di Mace, famoso produttore con cui Venerus ha collaborato in vari pezzi, ma soprattutto nella realizzazione dell’album Magica Musica

Mace fa una dedica all’amico:

Quando ho sentito le demo di Venerus non lo conoscevo, e ho pensato che non c’era niente di simile in Italia, e anche per fortuna! Questo ragazzo si merita molto di più

Per ultima sale sul palco Joan Thiele per cantare Senza fiato, uno dei featuring più conosciuti del cantante.

Questo live è un concerto dalle mille sfumature.

Tra brani acustici e altri ricchi di synth, il cantautore sognante brucia il palco con una versione rock di Fuori, fuori, fuori, accompagnato da una performer in una tuta di pelle total black, che si esibisce con Venerus in una performance aggressiva e sensuale, che porta una forte tensione sullo stage.

 

È possibile percepire la genuinità e l’affetto dell’artista verso la sua band, infatti i compagni di squadra non fanno che abbracciarsi. A un certo punto divertono tutti con un Power Point, dove Venerus descrive ogni membro del gruppo con delle foto e dei video meme. 

Dopo un intermezzo ricco di risate, arriva il brano forse più atteso: Sei Acqua, una poesia, una dichiarazione d’amore unica e commovente. Questo pezzo è un capolavoro della musica contemporanea, e il cantante riesce a portarlo sul palco ogni volta in una maniera nuova. 

Sono passate ben 2 ore dall’inizio dello show, ma dopo un ennesimo cambio look, il nostro Venerus rientra sul palco: stivali furry bianchi, cappello vistoso e chitarra in mano.

Diventiamo tutti figli dell’immensità cantando insieme La Collina dei Ciliegi, cover di Lucio Battisti

Ma adesso è il momento di tornare al presente, e Venerus conclude il suo viaggio smontando ogni ordine lineare di spazio e tempo, e ci porta con sé nella sua fantasia dove tutto è uno:

Non è tutto lineare come ci appare, se fossi certo di essere vivo mi sforzerei di dovervelo mostrare: ora è arrivato il momento di tornare al presente!

Con quest’ultimo momento emozionante, l’artista chiude il concerto con i brani iconici de’ Il Segreto.

Venerus è un cantastorie, un artista arrivato sul palco da un mondo esotico e lontano dalla frenesia che ci opprime. Per lui esiste solo la musica, e vive la vita sospeso ad un centimetro dal suolo. Il suo live di chiusura ha dato prova del fatto che in Italia abbiamo personaggi che valgono, che hanno tanto da dire. Un performer a 360 gradi, in grado di trasmettere tutta la meraviglia che si cela dietro ad un artista che è ancora in grado di sognare, e lasciarsi trasportare dall’immaginazione. 

Grazie Andrea per questo live, e non vediamo l’ora di rivederci al prossimo tour! 

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