A distanza di quattro anni dal precedente Multisala, Il “re del quotidiano” Franco126 torna con un nuovo disco, Futuri Possibili. Il cantautore romano, membro del collettivo Lovegang, ormai alla terza pubblicazione da solista ci presenta un lucidissimo spaccato della sua vita, con la scrittura immaginifica ed estremamente poetica che lo contraddistingue. 13 tracce, poche collaborazioni e ben misurate. Franco conosce il suo pubblico e presenta al meglio il menù per un ascolto coeso e coerente.
Futuri Possibili mantiene le ottime scelte “tecniche” dei lavori precedenti
Infatti uno dei pregi di Franco126 sta proprio nel saper strutturare i dischi. Già “Stanza Singola” e “Multisala” erano composti dal giusto numero di pezzi, per far in modo di non risultare “di troppo”. Questo diventa necessario nel momento in cui il sound generale del disco tende a ripetersi, in molti pezzi. Uno dei problemi principali della discografia del cantautore è appunto la tendenza a riproporsi nella stessa maniera. Problema che questo nuovo lavoro non migliora, anzi.
Il disco si apre in grande stile con “Nottetempo”, che vede la collaborazione di Giorgio Poi. Il brano richiama le atmosfere 70’s del precedente “Multisala”, ma vede un Franco126 molto più vitale a livello di rappato e nei passaggi sulle strofe. Il ritornello di Poi è perfettamente in linea con il brano, che convince e ribadisce i punti di forza di Franco.
Si prosegue con “Ancora no”, ballatona in pieno stile Franco126 che mantiene la sua cifra stilistica. Racconti di rotture, semafori rossi e l’incomunicabilità di una relazione alla sua fine. Ritornello che non spicca particolarmente per un brano che tutto sommato funziona.
Franco126 scrive bene come sempre. E come sempre.
Questo però è il primo di una lunga serie di brani troppo simili tra loro, con la presenza della solita penna notevole di Franco ma che a livello di musicalità non mostrano chissà quali sviluppi. L’impressione è che ci si trovi di fronte a una versione meno riuscita dei lavori precedenti, una versione edulcorata di “Multisala” con il rappato dei progetti con la Lovegang.
Brani come “Quattro fermate”, “Scacciapensieri”, “Angelo” e “Futuri Possibili” per citarne alcune, vedono tante somiglianze a livello di sound e di struttura dei pezzi. Da un lato, rendono il disco coeso e identificabile, Dall’altro, lo rendono estremamente monotono. Scacciapensieri però spicca sulle altre per una buona linea melodica e un bel ritornello.
Le collaborazioni sono tutte bilanciate, seppure nessuno stupisca. Franco riesce a sposarsi con il sound di ognuno dei featuring, come ad esempio in “Due estranei” con Fulminacci in cui l’artista sembra invadere il mondo del collaboratore piuttosto che il contrario. Ed è una scelta molto riuscita, evitando l’eccessiva monotematicità in alcuni brani. Tranne nel brano “Bella mossa” con Coez, in cui Coez fa la versione più standard di Coez. Fine.
Poche sorprese, talvolta dai risultati dubbi
Il brano con Ele a è un buon spaccato hip/hop nel quale Franco offre le sue migliori doti da rapper ricordando nell’incidere brani iconici del nostro quali “Cos’è l’amore” con Ketama126 e Califano. Proprio Kety è presente in “Vampiro” uno dei brani più originali del lotto, dal retrogusto quasi pop-punk. Esperimento che lascia un pò sgomenti, ma che è sicuramente da apprezzare nell’intenzione di uscire dai confini
Il disco si conclude con “Frasi fatte” che spicca per la sua forte influenza Califanesca, forse l’ispirazione musicale più forte per Franco126. Su un tappeto musicale guidato da un arpeggio delicato, emerge il graffiato distintivo dell’artista fino a questo momento poco presente nel progetto.
Complessivamente Futuri Possibili è un buon lavoro, che non snatura la penna di Franco126 ne cerca il brano facilone da radio. Allo stesso tempo però, non ha la musicalità e le melodie forti dei lavori precedenti. Le canzoni ci sono, ma sono per lo più magre, ripetitive e poco incisive. Tra tutti i Futuri Possibili che poteva scegliere Franco, forse la scelta è ricaduta sul passato. Solo il tempo ci dirà se la scelta si è rivelata azzeccata.