Riflesso è il nuovo singolo di CARRESE, uscito il 24 gennaio per SONO Music Group, attraverso il quale chi ascolta è accompagnato in un viaggio intimo tra vulnerabilità e resilienza.
Il brano è prodotto da Vincenzo Pizzi e distribuito da Virgin Music Group/Universal Music Group ed è un manifesto di smarrimento e ricerca interiore, scandito da una produzione moderna che mescola elettronica e malinconia.
CARRESE ci arriva con la sua voce calda e colpisce dritta l’obiettivo. Riflesso è un brano in cui è forte l’intento della cantautrice di mettersi a nudo: ci confessa paure, insicurezze e difficoltà di confrontarsi con il mondo frenetico e completamente fuori controllo che viviamo.
Mi chiedi perché voglio restare così a raccontarmi storie
Solo per distruggere il finale
Perché non credo mai in un lieto fine
Tu vedi un giardino, io vedo solo spine
Riflesso è in un certo senso disarmante: neanche una strofa e chi ascolta si sente preso da quel senso di confusione e realtà che spesso temiamo di affrontare. La voce di CARRESE, il testo, la musica, tutto aiuta. Per chi le insicurezze sono all’ordine del giorno, per chi si apre al mondo reale per la prima volta da adulto.
Con Riflesso ti ritrovi ad essere onesto con te stesso. CARRESE ci ricorda che siamo fragili ma che anche questo fa parte del gioco. Essere fragili e determinati allo stesso tempo è la chiave di volta? Di certo c’è che l’incontro con sé stessi è un momento intimo, riflessivo e mai semplice.
Mi chiedi perché
Non parlo mai delle cose che mi fanno paura
E rimango a stringermi da sola
CARRESE torna, dopo una lunga pausa, con un singolo introspettivo che fornisce una serie di punti di vista. Nel brano emerge una protagonista che si trova davanti a uno specchio senza vedersi, lontana dal mondo e dalle sue aspettative.
Quante volte capita di specchiarsi e non trovarsi? Eppure, è molto più frequente di quanto piaccia ammetterlo.
Racconta l’artista:
“Ho scritto Riflesso dopo una triste notizia. Era difficile provare dolore, eppure il dolore era grande. Era difficile piangere, eppure le lacrime mi soffocavano. Chiusa nella mia apatia, ho mentito a me stessa tanto da non vedere più il mio riflesso, tanto da sparire. Ho composto questo brano per cercare delle risposte, per tornare a vedermi.“
Con la sua grande capacità di tradurre esperienze intime in musica, CARRESE ci guida in un viaggio fatto di necessaria trasformazione. Inevitabile, si può pensare. Partire per un viaggio, poi tornare, aggiunge sempre un tassello in più alla nostra esistenza. Così come scegliere come affrontare le nostre paure: restare, fuggire, ignorare. Quanto mentiamo a noi stessi dicendoci “non avevo altra scelta”?
…io ci tenevo tanto
A dirti che davanti al mare
Puoi affogare nel rimpianto
O scegliere di nuotare
Riflesso è solo il primo tassello di un nuovo capitolo artistico di CARRESE che promette di conquistare il pubblico con autenticità e passione. In questo 2025, infatti, l’artista tornerà con “Crisalide”, sei brani che profumano di metamorfosi.
Pronti per il prossimo viaggio con CARRESE.