“Mafia Slime 2” di Papa V, Nerissima Serpe e Fritu: trap, fatta meglio

da | Gen 21, 2025 | Recensioni album

L'ultimo progetto del trio delle meraviglie Papa V, Nerissima Serpe e Fritu "Mafia Slime 2" è un notevole successore dell'originale di cui mantiene intatto l'ideale. Pochi momenti no, ma anche pochissimi picchi.

Ultimamente è difficile sentire un album nel vero senso del termine in Italia. L’artista è sempre meno predisposto ad avere una visione coesa, sensata e lineare. Viene preferito un progetto più variegato e zeppo di influenze, spesso poco bilanciate. Crossover senza senso, miliardi di tracce e una ricerca continua delle tendenze. Mafia Slime 2 di Nerissima Serpe, Papa V e Fritu però, riesce a smontare (almeno in parte) questa tradizione.

Il disco esce a 4 anni di distanza dal primo capitolo, e ne conserva lo spirito e la coerenza. Mafia Slime 2 è un disco trap a tutti gli effetti, dove le scelte musicali sono quasi totalmente indirizzate al genere e che lascia poco spazio alla “sperimentazione” tipica dei progetti del mainstream. Papa e Nerissima hanno chiara la propria identità e il disco lo evidenzia a più riprese.

Nerissima Serpe, Papa V e Fritu in Mafia Slime 2: un trio per la vita

Ma il vero protagonista del disco è senza dubbio il producer Fritu, ormai una garanzia nei lavori del duo e da solisti. Riprendendo le atmosfere minimali già presenti nel disco di Papa V “Trap Fatta Bene”, Fritu si destreggia tra un ottimo uso dell’elettronica (come in “Samsung”, dove troviamo un intossicante synth a fare da sfondo al rappato) corroborato dalla presenza di bassi corposissimi e delle batterie frastonanti tipiche delle sue produzioni.

Papa e Nerissima si appiccicano alle basi come colla, col risultato di fare estrema fatica alla possibilità di scindere il lavoro di Fritu da quello dei due rapper. Il legame tra i tre è senza dubbio uno dei punti di forza fondamentali del progetto. Ogni base è un abito su misura per chi lo indossa e nel caso di Papa e Nerissima è un vestito di Gala.

Mafia Slime 2 centra il bersaglio anche grazie ai feat

Le collaborazioni all’interno del progetto sono numerose, ma ognuna riesce a fondersi perfettamente con l’immaginario dei tre protagonisti. Alcuni forniscono alcune delle loro prestazioni migliori nel recente periodo. Come Shiva in “WOP WOP WOP”, che vede il suo ingresso nella seconda metà del brano con un cambio repentino del beat. L’uomo giusto al momento giusto, cattura immediatamente l’attenzione dall’attacco e non molla la presa fino alla fine del pezzo. Con il suo ritornello intossicante una delle migliori del lotto.

Attitudine a pacchi anche da parte di Artie 5ive nella già citata “Samsung”, che delivera come distaccato dalla base ma incidendo ogni barra perfettamente sui kick. Buone anche le prestazioni di Guè e Rasty Kilo in “Campanello”, dove Guè informa gli ascoltatori di non apprezzare i cavolfiori (boh) e Rasty Kilo fa… Rasty Kilo. Niente da aggiungere.

Altra sorpresa è Kevin Mopao in “Qui Quo Qua”. Rapper emergente dal timbro fortemente black e dall’accento marcatissimo, risulta la parte migliore di uno dei brani meno riusciti del disco. Da rivedere invece Tony Boy in “Rimasugli”, un po’ annacquato dalla produzione e quasi diluito nel brano, senza lasciare quel colore che ci si aspetta dalla sua ormai costante presenza negli album Hip/Hop Italiani.

Alcuni passi falsi di Papa V e Nerissima Serpe in Mafia Slime 2, ma la sostanza c’è

Il disco però non è esente da alcuni problemi. Complice la corposissima scaletta di 17 brani e l’estrema ripetitività della struttura dei ritornelli, può risultare leggermente pesante all’ascolto. Qualche taglio in più ne avrebbe favorito. Mantiene un livello costante per tutta la sua durata ma non c’è un brano che spicchi maggiormente rispetto ad altri. E questo non è per forza un male.

Inoltre Papa V e Nerissima Serpe hanno inevitabilmente perso un po’ della carica degli esordi. Soprattutto il primo, che in uno dei momenti più conscious del disco, “dritto al cuore”, sembra in costante debito di fiato. I brani conscious sono infatti uno degli altri problemi del disco, che risultano sì necessari allo spezzare del ritmo nel disco, ma leggermente forzati e banali. Come in “Bugie”, dove allo splendido campione di Fritu seguono due strofe non particolarmente memorabili.

Mafia Slime 2 è trap allo stato puro, diverte ed intrattiene

I momenti puramente trap invece, che compongono la maggior parte del disco, sono quasi totalmente riusciti. Tracce come le ultime “Vito Corleone” e “Hotel” mantengono quell’aura da film gangsta mafia tipica del capitolo precedente con la cascata di pensieri di un Nerissima Serpe in splendida forma e di un Papa V crudo ed aggressivo. Numerose citazioni memorabili alla cultura pop nostrana, come Papa V in “Sex Appeal” con forse il momento più alto di questo inizio 2025

Tu sei un bimbo, caffè Kimbo
Un topolino, Geronimo Stilton

Mafia Slime 2 è un degno successore del suo primo capitolo. A distanza di anni, Papa V Nerissima Serpe e Fritu non hanno perso lo smalto che li contraddistingue e fa di loro una delle realtà più interessanti della nuova scena rap. Il disco risulta compatto e coeso, riesce ad accontentare i fan più accaniti del trio e allo stesso tempo ad essere un ottima presentazione per i nuovi ascoltatori. La nuova scena gode di ottima salute e questo disco ne è l’emblema.

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