In occasione dell’attesissimo ritorno di CoCo, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare all’ascolto in anteprima del suo nuovo album, Mai Più Forse, presso gli studi Warner Music Italia, e di intervistare l’artista per conoscere i retroscena e le motivazioni alla base di questo progetto.
L’album composto da ben 18 tracce, nonostante la sua lunghezza, risulta abbastanza scorrevole nel suo ascolto, si distingue per il suo equilibrio tra brani più energici e spensierati a tracce più intime e riflessive. All’interno dell’album troviamo le collaborazioni con Geolier, Guè, Luchè, Ernia, Yung Snapp e Anice che arricchiscono il lavoro, trasformandolo in un mosaico di stili e influenze.
Mai Più Forse è un viaggio tra i momenti migliori e peggiori dell’artista, e rappresenta il suo intento di superare insicurezze e paure per motivare sé e il pubblico che lo segue, così come ci racconta lui stesso.
Quattro chiacchiere con CoCo
Qual è il messaggio che vuoi lasciare con questo lavoro e come pensi possa influenzare la nuova generazione?
Sicuramente l’obiettivo principale era fare un disco che potesse motivare chi mi ascolta da tempo. Sono stato una spalla per loro, abbiamo condiviso insicurezze e momenti difficili. Ma ho capito che volevo essere più di questo: dare delle risposte, motivare me stesso e chi mi segue. Con questo disco torno con una consapevolezza diversa e voglio ispirare chi mi ascolta.
CoCo ha voluto creare un album che trasmettesse forza e fiducia. Un messaggio di incoraggiamento per una generazione che, spesso, si trova a dover affrontare insicurezze e dubbi.
Quali sono state le sfide più grandi per arrivare fino a qui?
Tra le sfide più grandi ci sono state la paura del tempo che passa, il timore di sbagliare e la sensazione di non essere all’altezza. Sono momenti che ho vissuto durante la lavorazione dell’album, tra scoraggiamenti e incertezze. Ho sbloccato tutto quando ho iniziato a fare solo quello che mi piaceva, accettando anche i miei limiti.
L’artista racconta di aver attraversato momenti difficili, ma ha trovato la forza di andare avanti, seguendo un percorso di accettazione e autenticità. Questo processo di auto-riflessione ha permesso a CoCo di abbracciare i suoi limiti, rendendo l’album un esempio concreto di crescita personale.
Ispirazione e collaborazioni
Le collaborazioni sono nate in maniera spontanea. Sono quasi tutti artisti con cui avevo già collaborato in passato, come Luchè e Geolier, con i quali ho un legame anche fuori dalla musica. Forse la novità è stata Guè, ma anche lì è stato naturale: avevamo un pezzo con Yung Snapp, e sia io che lui abbiamo pensato che l’unico a poterlo completare fosse proprio Guè.
Ogni traccia dell’album rappresenta un momento della vita di CoCo, dalla motivazione alla vulnerabilità. “Preferisco morire” è uno dei brani che più riflette le sue esperienze:
In questo album ci sono tanti momenti personali che rispecchiano la mia vita. In particolare, “Preferisco morire” con Anice è forse la cartolina più fedele del disco.
Sul tema dell’amore: cosa significa per te?
Per me, parlare d’amore significa parlare di vita. Le mie canzoni che trattano questo tema sono riflessioni sui rapporti interpersonali, su come reagiamo a certe situazioni. Ad esempio, in Friendzone racconto la storia di un caro amico, non mia. Ho vissuto questa vicenda così da vicino che ho sentito il bisogno di metterla nel disco.
Per lui l’amore è uno specchio della vita e le sue canzoni riflettono non solo esperienze personali, ma anche le emozioni delle persone a lui vicine.
L’intro dell’album ha una storia particolare. Come è nata?
L’intro è una nota vocale di mio padre, ricevuta inaspettatamente alle cinque di mattina. Abbiamo un rapporto un po’ complicato, ci vediamo poco perché lui vive alle Canarie. Questa nota è arrivata in un momento particolare della mia vita, e ho deciso che il disco doveva aprirsi così, spontaneamente.
L’Intro dell’album è potente, arriva dritto allo stomaco. Il rapporto complesso con suo padre, racchiuso in questa traccia, si intreccia perfettamente con l’introspezione dell’album.
Un’altra traccia di forte impatto è “Orgoglioso di te”, Coco qui affronta un tema delicato con enorme sensibilità emotiva, celebrando la capacità di superare traumi passati con estremo coraggio e forza.
Questo pezzo racconta la storia di una mia ex ragazza conosciuta a Londra, che da bambina era stata abusata dal fratello. La sua forza e il coraggio di cambiare vita mi hanno ispirato profondamente. Ho voluto rendere omaggio alla sua resilienza e dirle quanto io sia orgoglioso di lei.
“Orgoglioso di te” è uno dei brani più emozionanti dell’album, che testimonia la sensibilità dell’artista e il suo desiderio di riuscire a raccontare questa storia da tempo per una persona a lui cara.
Infine, CoCo ci ha parlato dei suoi progetti per il futuro
I miei progetti futuri sono quelli di non fermarmi più, di essere più deciso. Anche il titolo Mai più forse riflette questo: voglio superare dubbi e limiti, e portare avanti la mia musica senza incertezze.
Mai Più Forse rappresenta una rinascita artistica e personale: ogni traccia è un invito a superare le proprie difficoltà. Non è solo un album ma è una promessa. CoCo guarda al futuro con determinazione, pronto a condividere con il pubblico di nuovo la sua musica.