Il Ghali Live Tour 2024 è arrivato al Nelson Mandela Forum di Firenze: un revival di tutta la discografia di Ghali, da “Album” fino a “PIZZA KEBAB Vol. 1”. Dall’alto del suo palcoscenico Ghali ha dato prova di essere un vero Artista, facendo scatenare il pubblico ma lasciando anche spazio a momenti di protesta politica e riflessioni. Il tutto condito da tre cambi di outfit, una live band e le frequenti apparizioni di Rich Ciolino, la mascotte che lo accompagna fin dal Festival di Sanremo.
Ghali Live Tour 2024 è un viaggio nella carriera dell’artista
Le luci si spengono, sul palcoscenico appare un cerchio di luce e la sagoma di Ghali: il concerto ha inizio con “Giù x Terra”. Ghali, in completo con bolero nero e ricami dorati e un meraviglioso bracciale alla schiava, sembra un Michael Jackson contemporaneo. Seguono altri due grandi classici: “Ninna Nanna” e “Boulevard”. La sua energia si taglia con il coltello e contagia il pubblico, che comincia a ballare. Fra giochi di luce e fiamme che si alzano dal palco, è il momento di “WALO”: Ghali, in trench in vinile nero con cappuccio calato fino agli occhi, si scatena in una esibizione energica e travolgente. Poi è il turno di “FORTUNA”, mentre la scenografia mostra una landa deserta nello spazio con la luna sullo sfondo, e del tormentone estivo “Paprika”.
In seguito, Ghali prende la parola e saluta il pubblico:
“Siete fantastici, grazie per essere qui.”
E via con un’altra carrellata di classici, fra cui “Habibi”, “Mademoiselle”, “Happy Days”, “Boogieman”, “WALLA” e “Ricchi dentro”. Il pubblico è ormai in visibilio, completamente assorbito dall’entusiasmo contagioso dell’artista.
Dimostrando grande umiltà e affetto per i suoi fan, Ghali fa il giro del palco per salutare il parterre, emozionatissimo:
“Era da sei anni che non tornavo qui, mi siete mancati tanto.”
Fra grinta contagiosa e proteste sociali
Rich Ciolino fa il suo ingresso sul palco e avvia uno stereo: il forum è invaso da spezzoni di dichiarazioni di stampo razzista. Ghali non perde occasione di portare avanti le sue lotte sociali e politiche: “Ora d’aria” diventa una vera e propria performance artistica. Da dietro un podio, Ghali canta in mezzo ad una tempesta di neve carica di significati metaforici, trasmettendo con la sua esibizione tutta la profondità del testo della canzone.
Il cielo è ancora nero, fra, sopra Baghdad. Fare la guerra per la pace, ma come si fa?
Interrompendo la sfilza di canzoni per comunicare con il pubblico, Ghali legge i cartelloni dei fan del parterre. Scatenando l’ilarità generale, alla vista di un cartello in arabo, dice:
“Non so leggere l’arabo, fratello… Lo so che è una delusione.”
Ghali è un animale da palcoscenico, e si scatena cantando altre hit di successo: la romantica “Barcellona”, poi “22:22” e “Sensazione ultra”. Torna sul palco Rich Ciolino che, avviando il suo stereo una volta ancora, fa partire una sorta di pubblicità:
“Per ulteriori informazioni chiamate l’ 1-1-1-1, millecentoundici… Se nel frattempo avete qualcosa da accendere, ora potete farlo.”
Il messaggio è chiaro, è il momento di “Marijuana”: Ghali si presenta sul palco con un cambio outfit pazzesco, con un bomber teddy, pantaloni metallizzati e camperos. I fan più affezionati cantano a squarciagola questo pezzo del 2017.
“Paura e delirio a Milano”, “Ghetto superstar” e “Marymango” continuano a gasare la folla con i beat incalzanti e il rap duro. Ghali balla e si esibisce con trasporto, dimostrandosi completamente a suo agio sul palco.
Poi, un nuovo cambio di rotta: di nuovo l’artista di origini tunisine si ritaglia un momento di serietà con la commovente esibizione di “BAYNA”. Sullo sfondo, le immagini toccanti di naufraghi salvati dalla furia del mare.
“Prima di qualsiasi decisione politica, salvare vite umane è la cosa più importante.”
Il concerto si chiude con un ultimo trittico di canzoni: “Cara Italia”, “Casa mia” -durante la quale diverse persone nel pubblico hanno sventolato la bandiera della Palestina- e “Good Vibes”. Al termine, Ghali ringrazia i suoi fan e si ritira:
“Grazie, spero di avervi ridato un pochino dell’amore che mi date tutti i giorni.”
Richiamato sul palco da un coro di “se non metti l’ultimo, noi non ce ne andiamo”, fa nuovamente la sua apparizione per cantare il suo ultimo singolo, “Niente panico”.
“Anch’io se non cantate l’ultima con me non me ne vado.”
Ghali Live Tour 2024 a Firenze: considerazioni finali di una serata memorabile
Il concerto di Ghali al Nelson Mandela Forum di Firenze è stato un rollercoaster di emozioni. L’excursus attraverso la discografia dell’artista è stato capace di far ballare il pubblico ma anche di emozionarlo e farlo riflettere. Ciò che ha colpito di più è stata la sua attenzione per il pubblico e il suo continuo comunicare con i fan. Ghali non si è limitato ad esibirsi e a intrattenere, ma ha creato un legame, quasi come fosse un amico di vecchia data. L’umiltà e l’attenzione verso i fan che ha dimostrato gli fa onore e, insieme alla grinta e al coraggio di esporsi politicamente, lo rendono un artista a tutto tondo.