Come si confonde il proprio pubblico? Chiedete a Ghali. Nelle ultime presenze in alcuni featuring aveva lasciato intravedere una strada nuova ma vecchia, una sorta di ritorno alle proprie origini dettato da una nuova chiave. Ed ecco Niente Panico, il suo ultimo singolo, che sbalza l’ascoltatore in un’atmosfera completamente differente. Per chi si aspettava “il vecchio Ghali” non c’è soddisfazione, nonostante la continua crescita stilistica e testuale dell’artista. Ormai parliamo di una fashion icon, di un cantante (ad anni luce di distanza dal trapper che era), ma soprattutto di qualcuno in grado di stupire continuamente. Sicuramente, sa come far parlare di sé e della propria musica.
Niente panico è profondità, emozione, passato e futuro.
Tra il 10 e l’11 ottobre, a ridosso della giornata mondiale della salute mentale, questo brano raddoppia di significato. Niente Panico è sostanzialmente una storia di vita, uno storytelling della psiche e del pensiero, più che di un essere umano. Il brano si struttura in un modo per cui le strofe vanno ad introdurre la potenza emotiva del ritornello, lasciando intravedere tutto il trascorso di un artista che ha sempre qualcosa da dire. Proprio questo, ancor prima dell’evoluzione musicale, è il punto forte di Ghali. La sua capacità maggiore è quella di toccare qualsiasi tematica con semplicità espressiva, evitando di essere banale o ripetitivo confrontandosi con temi complessi.
Come detto sopra, il ritornello, orecchiabile e definibile quasi “radiofonico”, riassume nella dolcezza il caos e la sua espressione. Qui la vera vittoria per Ghali è proprio riuscire ad unire uno stile e un modo di fare musica con il coinvolgimento emotivo della salute mentale.
Il vecchio Ghali, il nuovo Ghali o semplicemente Ghali?
Pensando ad un artista controverso, probabilmente non viene subito lui alla mente. Eppure è uno dei pochi che ha sempre il coraggio di mettere il piede sopra il vuoto, di alzare la voce quando tutti preferiscono tacere. Se non se ne parla, tendenzialmente Ghali mette un microfono lì, dove nessuno ha il coraggio di metterlo. Niente Panico è dolce come una ninna nanna, più che cantata viene quasi sussurrata, eppure in quel sussurro c’è tutta la forza e il sostegno che raramente vediamo. Se parliamo di musica, le strofe ci regalano un’atmosfera del Ghali di una volta, anche se, a livello di suono, questo brano è molto moderno rispetto a ciò che siamo abituati a sentire da lui.
Il ritornello, a livello musicale, si fa sentire come sincero e delicato. Quasi come se avesse l’occasione di toccare la psiche, sostenerla, cercando di essere cura. La musica può essere catarsi e condivisione, soprattutto quando c’è il coraggio e la capacità di esprimersi dove mai viene fatto. Niente Panico è quasi un esperimento, una crasi tra forza espressiva e delicatezza musicale, col collante dello stile proveniente dal rap di Ghali. Pensiamo che la musica può essere benessere, fisico e mentale, e questa canzone è una sostanziale prova. Non vi resta che sperimentare.