Pierdavide Carone torna sulla scena musicale con un nuovo lavoro intitolato semplicemente CARONE. Disponibile già dallo scorso venerdì 25 ottobre per Zoo Dischi / ADA Music Italy, questo album segna una tappa fondamentale nella carriera di Pierdavide, combinando riflessioni personali con un approccio contemporaneo e autentico alla musica.
Non solo un ritorno musicale, ma un invito a due eventi live esclusivi, l’11 novembre all’Arci Bellezza di Milano e il 14 novembre all’Alcazar di Roma, dove Pierdavide Carone incontrerà il pubblico per far rivivere dal vivo l’intensità delle sue nuove canzoni.
Amore, mancanza e accettazione in CARONE
L’album attraversa temi universali, primo fra tutti l’amore, esplorato in tutte le sue sfaccettature. Ogni traccia racconta una storia, in un linguaggio che fonde ironia e introspezione, offrendo un’esperienza che, pur basata su esperienze personali, diventa universale per chiunque ascolti.
L’album si apre con Hey, un pezzo che parla della complessità di una relazione instabile ma indissolubile. Qui Pierdavide si domanda chi siamo quando ci lasciamo trasportare dal vento del cambiamento, esplorando i paradossi di un amore che non riesce a trovare stabilità:
Due disperazioni non si annullano quasi mai.
Carla e la credenza offre invece un affresco di ironia e resistenza quotidiana. Con un tono volutamente disilluso e autoironico, si immagina confinato nella routine, nel desiderio di restare fermo nella propria ignoranza, come Carla nella sua credenza. Tra metafore irriverenti e una buona dose di realismo, il pezzo invita a riflettere sull’accettazione di sé stessi e delle proprie imperfezioni.
Una proposta universale importante per Pierdavide
Il brano Mi vuoi sposare?, focus track del disco, rappresenta un momento di grande sincerità e vulnerabilità. Carone si confronta con il tema del matrimonio in una chiave che va oltre il semplice atto: non si tratta di una domanda rivolta solo a un’altra persona, ma di un dialogo con sé stesso, fatto di domande e insicurezze. Qui desidera che questa canzone diventi patrimonio di chiunque ascolti, per ritrovare in essa un riflesso della propria esperienza:
E aspetto con riserva di potermi innamorare di nuovo
Sempre che non m’innamori di nuovo di te,
Che sei il mio punto cardinale inesorabile, il mio nord,
il mio dolore più atroce e più bello che c’è,
sei il mio dito nella piaga tra le pieghe del tempo
Riflessioni sulla mancanza e sulla nostalgia, la solitudine e la rinascita
Nella commovente Manchi, Carone esplora il tema dell’assenza della persona amata come una presenza costante che invade ogni gesto quotidiano. La metafora della cena di Natale descrive perfettamente l’intensità di un amore che sazia e, allo stesso tempo, lascia un vuoto incolmabile. Il testo è un viaggio in questa mancanza, una lista di assenze che si sommano fino a formare un quadro di amore irrisolto e persistente.
Lilli senza il vagabondo racconta la fine di una storia d’amore e la solitudine che segue. Carone ci trasporta in un mondo di ricordi infranti e sguardi perduti, rappresentando l’amore come una sorta di dipendenza affettiva. Il pezzo è un confronto diretto con il senso di vuoto che si prova alla fine di una relazione, ma al contempo è un racconto di rinascita, di una nuova consapevolezza di sé stessi, pur nella solitudine.
L’ironia e l’amore complicato di “Carone”
Con Ogni 28 giorni, Carone si diverte a svelare le dinamiche spesso complicate di una relazione, utilizzando ironia e riferimenti provocatori. Questo pezzo evoca la frustrazione e l’impotenza nel cercare di accondiscendere alle emozioni di un partner, con uno stile irriverente che riporta alla mente l’ironia degli esordi del cantautore. Qui Carone dimostra di saper trattare argomenti complessi con leggerezza e un tocco di humor.
A chiudere il disco è I soliti film, una canzone nata come dedica romantica e trasformata in un commovente omaggio al padre di Pierdavide, colpito da una grave malattia. Il testo esprime la nostalgia e il dolore, ma anche il desiderio di trascorrere più tempo con lui. Ci mostra una vulnerabilità unica, regalandoci una delle tracce più emotive dell’album.
CARONE rappresenta solo la prima parte di un progetto più ampio che si completerà nella prossima primavera. Pierdavide Carone si riconferma un artista capace di raccontare con autenticità e profondità, mantenendo il proprio stile personale e la capacità di emozionare e sorprendere. Con questo lavoro, si pone come un cantautore versatile e incisive, pronto a coinvolgere il pubblico con riflessioni profonde e una sensibilità che risuona in chiunque ascolti.