Simba La Rue continua a sgomitare nella scena urban italiana, e il 27 settembre è uscito il nuovo singolo VRP per NPT e Warner Music Italy. Dopo aver lanciato “40 Gradi” a inizio mese, presentato anche in TV durante il “Suzuki Music Party” con Amadeus, il rapper ribadisce il suo ruolo di figura autentica nel panorama musicale. Con uno stile inconfondibile, Simba La Rue racconta la sua storia con coraggio: storie di strada, realtà difficili e sfide personali.
L’artwork di VRP evoca i frantumi del disco d’oro di “Tunnel”, il suo primo album di grande successo.
Ma per cosa sta VRP? È l’acronimo di Vodka RedBull Powerade, un mix di bevande. Il brano, prodotto da FT Kings e Hoodini, si distingue per la sua carica provocatoria e un testo diretto che non lascia spazio a mezze misure. È un racconto crudo, uno spaccato della vita vissuta dal rapper, un miscuglio di esperienze personali e denuncia sociale.
La strada, la ribellione e la cruda realtà: tre elementi presenti in VRP
VRP si inserisce nella sua evoluzione e crescita, anche musicale. Il brano mescola abilmente la criminalità e la vita di strada. Le descrizioni di episodi violenti, come il traffico di sostanze illegali e la gambizzazione di una persona, sono tanto reali quanto disturbanti. La citazione di Jeffrey Dahmer aggiunge un ulteriore strato di oscurità, creando un parallelismo di brutalità del noto serial killer.
Il brano non si ferma qui: il ritornello sottolinea il consumo eccessivo di alcol e bevande energetiche, rappresentando uno stile di vita “quasi” al limite. La miscela esplosiva di Vodka, Red Bull e Powerade diventa simbolo di un’esistenza dove l’eccesso è la norma, una tematica frequente nel rap moderno che glorifica lo sballo e la vita estrema.
Mischio Vodka, Red Bull, Powerade
Mi-Mi-Mi-Mi devono abbattere
Come (Come) le Twin Towers
Mezzo milli senza lauree
Mi sento Jeffrey Dahmer
Ho la vittima tra le mie mani
Sei solo un personaggio
Andresti bene per Ciao Darwin
Oltre alla rappresentazione di una vita fuori dalle regole, VRP esprime anche una critica tagliente al sistema educativo e sociale. Simba La Rue sfida il mito che il successo passi obbligatoriamente attraverso l’istruzione formale, vantando risultati economici senza una laurea. Questo concetto, tipico della cultura rap, rafforza l’idea di indipendenza e “farsi da sé”, valori centrali nel percorso dell’artista che già più volte lo ha ribadito.
Il testo scorre su un ritmo veloce, fatto di ripetizioni e immagini che si alternano tra surreale e concreto. La presenza di suoni onomatopeici e ritornelli martellanti contribuisce a creare un’atmosfera ipnotica, perfetta per amplificare il senso di confusione e instabilità che caratterizza il mondo descritto da Simba.
VRP è un brano che scuote e provoca, incarnando la ribellione e il rifiuto delle convenzioni sociali che da sempre caratterizzano Simba La Rue. Il rapper si mostra forte e indipendente, sfidando le regole e creando un’identità che vive al di fuori degli schemi tradizionali. Le sue sono testimonianze di una vita vissuta al limite, dove il carcere non ha fatto altro che intensificare il desiderio di riscatto e rimanere fedele a se stesso.