Si chiama Margherita Carducci, ma tutti la conosciamo come Ditonellapiaga. E’ stata una delle promesse più stimolanti del settantaduesimo Festival di Sanremo, dove ha partecipato con Donatella Rettore, con “Chimica”. Scalando le classifiche, ha conquistato il disco d’oro e, successivamente, di platino. Qualche mese fa è uscito “Flash”, il suo secondo album, anticipato dai brani “È tutto vero”, “Mary” e “Tu con me hai chiuso”. La scorsa settimana, invece, è stato pubblicato il nuovo singolo ILY.
ILY si sposa con la “filosofia” musicale di Ditonellapiaga. Analogamente ai lavori precedenti, è caratterizzato da suoni elettropop, al limite del synth, ovattati al limite dell’onirico, con un ritornello dance fatto per essere, appunto, ballato.
Non si tratta di uno dei singoli più incisivi dell’artista romana. Anzi, è ben lontano dalla “cazzimma” che caratterizzava “Flash. ILY è, com’è deducibile dal titolo stesso, una canzone d’amore a tutti gli effetti, scritta a cuore aperto da Ditonellapiaga. Se è vero che in autunno cadono le foglie, è altrettanto vero che altri fiori sbocciano. Probabilmente sarà lo stesso per la nuova stagione artistica di Ditonellapiaga.
Se l’Italia si sta preparando ad abbracciare il freddo, i maglioni e le cioccolate calde, ILY è un frammento incastrato in un’eterna primavera fatta di sole, fiori e ombretto rosa. Piuttosto atipico, certamente controcorrente, rispetto alla maggior parte degli altri artisti, che “adeguano” le loro uscite musicali alle stagioni, annuali come di vita.