“croci” di Sethu e Sally Cruz: accettare il dolore e seppellirlo

da | Lug 15, 2024 | Recensioni singoli

"Croci" di Sethu feat. Sally Cruz prodotto da Jiz è un viaggio attraverso il dolore di una relazione finita, un brano catartico per chi desidera lasciarsi il passato alle spalle.

croci di Sethu e Sally Cruz è il nuovo singolo dell’artista ligure pubblicato per Carosello Records venerdì 12 luglio, che entra a far parte dell’album “tutti i colori del buio”, l’ultimo lavoro prodotto dal fratello e fedele compagno di viaggio Jiz

Abbiamo già ascoltato con entusiasmo diverse sfumature del buio che i fratelli De Lauri ci hanno raccontato nel tempo (già a partire dall’EP “Cause Perse“) come in una missione di condivisione e consapevolizzazione dei lati più oscuri e più nascosti dell’anima. La collaborazione con Sally Cruz poi, sembra inserirsi perfettamente in questa prospettiva, aggiungendo una nuova sfumatura e un nuovo punto di vista su questo tipo di temi.

In croci, Sethu e Sally Cruz raccontano una condizione specifica, una situazione con la quale tutti, più o meno intensamente, ci ritroviamo ad avere a che fare

Ritroviamo nel brano la sintomatologia della chiusura di un rapporto tormentato e tutta la fatica che questo comporta. Il brano però non riguarda solo l’atto di chiudere, ma addirittura di seppellire, perché spesso il dolore è talmente importante da prendere la forma e le dimensioni di un mostro fatto di ricordi, coltellate, pensieri incontrollati.  

E scambio l’alba col tramonto

La notte con il giorno

E siamo stati giù all’inferno

Con andata e ritorno

Le mie lame nella schiena

Me le hai messe nel petto

L’annuncio del featuring aveva già suscitato una buona dose di hype e aspettative, sia per la compatibilità dei due artisti in termini di tematiche e potenza narrativa, sia per la promessa che Sally Cruz rappresenta nella scena urban emergente (ammesso che si possa definire Sally Cruz emergente, ma questa è un’altra storia). Il talento della giovanissima artista sostenuta anche da Spotify Radar, infatti, l’ha già portata a collaborare con grandi nomi quali Nitro e ThaSup. Aspettative comunque più che soddisfatte: il brano è tagliente e senza filtri, il sound del pezzo, perfettamente in linea con il resto dell’album, accoglie benissimo anche il mondo di Sally Cruz

Un breakbeat sostenuto ci accompagna nel vivo di una sofferenza personale e al contempo generazionale, portandoci su e giù tra sentimenti di rabbia e delusione, come sopra una montagna russa, nel buio.

Mi hai detto chi non muore

Resta solo

Se dell’amore resta l’odio

Di noi restano

Croci, croci, croci

Chiudi gli occhi ma fammi

Fuori, così

Davvero

Oltre alla topline vincente del ritornello, la strofa di Sally Cruz diventa memorabile anche grazie alla potenza emotiva di una voce graffiante che comprende quel dolore e lo rende proprio, confermando un’intesa sincera e spontanea tra i due artisti, che sembrano raccontare una stessa vita.

No, non darmi mille scuse tanto so come finisce

Hai l’anima pura di giorno

E lame quando dormi triste

E sono croci sopra al petto

Croci le nostre ferite

Adesso croci sopra me

Croci sopra te

Croci di Sethu feat. Sally Cruz si trasforma in un brano catartico per chi desidera lasciarsi il passato alle spalle, poiché ci suggerisce che mettere una croce al dolore significa passarci attraverso, affrontandolo in tutte le sue sfumature, senza timore di esprimerlo ad alta voce.

La Playlist di Cromosomi