L’epopea del rapper genovese compie il suo primo compleanno, ed è ora di tirare le somme.
La Divina Commedia è senza ombra di dubbio il progetto più chiacchierato della carriera di Tedua. Un lavoro la cui gestazione è durata quasi cinque anni, che ha richiesto da parte dell’artista una metamorfosi quasi totale.
Addio alle delusioni chicaghesi (“Milano sembra Chicago“, cantava il nostro in “Wasabi Freestyle”), addio ai giochi sul tempo tipici dei primi dischi ed addio all’importantissimo nodo ferroviario.
La Divina Commedia un anno dopo: top or flop?
Ma tu, fan della prima ora di Tedua che ti sei sentito tradito nell’orgoglio all’ascolto delle quindici tracce che compongono La Divina Commedia (chi scrive quest’articolo ti comprende e ti vorrebbe dare un bacio sulla guancia) ora ti trovi costretto a fare i conti con la realtà.
A distanza di un anno, l’album si è rivelato un successo stratosferico, portando l’artista ad essere riconosciuto non solo a livello nazionale dai fan della scena rap del 2016, ma anche dall’ascoltatore medio che si nutre quasi esclusivamente di radio e che tuttora fatica ad installare Spotify.
Questo ha comportato sia un cambio radicale nell’immagine di Tedua e nel suo modo di far musica, sia un successo mai raggiunto prima e traguardi notevoli.
La Divina Commedia ha ottenuto cinque certificazioni di platino, classificandosi nel 2023 al terzo posto dei dischi più venduti dell’anno. Ha raggiunto persino la quarta posizione delle classifiche settimanali dei dischi più venduti in Svizzera.
Questo senza considerare la Deluxe uscita a fine maggio, presente da ben 54 settimane nella classifica Fimi. A quanto pare, La Divina Commedia sembra proprio essere top!
E ora?
Rimane solo da capire quale sarà la prossima mossa dell’artista genovese, terminato il percorso Dantesco e raggiunta finalmente quella che dovrebbe essere la sua stabilità artistica.
Ci troveremo di fronte ad un nuovo lavoro o qualcosa che possa richiamare i precedenti progetti come “Orange County” o “Mowgli”? Quello che è certo, è che la scalata di Tedua verso il successo nel mainstream non sembra destinata ad arrestarsi a breve.
E chi sa che il futuro non ci sorprenda tutti, vecchi fan e non, aspri critici e appassionati sostenitori. Aspettiamo fiduciosi!