Dopo più di 8 mesi dal suo ultimo singolo A fari spenti , e dopo essersi dedicata ad altri progetti, Elodie torna con Black Nirvana ad infiammare la scena musicale. Tra le nuove uscite di ieri, è la ciliegina sulla torta di un venerdì ricco di nuove (e parecchio interessanti) proposte musicali.
Molto l’entusiasmo che ha circondato l’uscita del brano: dopo l’annuncio social dell’artista, infatti, si vociferava di una nuova Elodie, una nuova fase artistica e personale. La nuova era della cantante in effetti sembra essere già iniziata con l’annuncio – misterioso – dei concerti negli stadi. Ma è quindi questo brano all’altezza del preannunciato cambiamento? Elodie torna con Black Nirvana e c’è da dire che l’artista ha sempre abbracciato sonorità pop, anche e soprattutto sperimentando. Possiamo notare in questo brano, infatti, una virata ancora più forte in direzione della Pop Dance, scelta tra l’altro azzeccata in vista dell’estate. Il titolo della canzone riproposto più volte nel ritornello, non fa altro che aumentare la permanenza dello stesso nella nostra testa, carta vincente per un pezzo che si propone come uno dei tormentoni di punta dei prossimi mesi.
Con te la notte è più chiara
Black Nirvana, black Nirvana
Con te la notte è più chiara
Black Nirvana, black Nirvana
Nessun tabù, nemmeno nei suoi spettacolari live. Ma quindi, cosa c’è di diverso in Black Nirvana?
Per quanto riguarda il messaggio che veicola attraverso i suoi brani invece, dai suoi testi è spesso emersa una donna forte, indipendente, disposta a prendersi tutto ciò che vuole. E tutto questo senza mai celare le sue fragilità.
Abbiamo delle sonorità calde e sensuali con aggiunta di percussioni (che abbiamo già assaporato qualche tempo fa in Tribale).
Ma per il resto, Elodie, continua ad essere fedele a se stessa, anche nel sostenere senza timore un processo di woman empowerment che spesso l’ha esposta a molteplici sterili critiche. Continua a seguire il filo della più recente Elodie, stavolta però osando un po’ di più. Infatti, come suggerisce parte del titolo, la parola “Nirvana” è associata all’apice del piacere. E nel testo si può ben cogliere, senza che risulti volgare o scontata, l’allusione ad un rapporto sessuale.
E poi scendo giù
Nel mare che hai dentro
Ma mi perdo tra infinite scale
Cha hai tu che mi fai ballare
Oltre ogni mio orizzonte sensoriale
Un vero e proprio inno al piacere e alla bellezza del sapersi lasciar andare.