É uscito il 24 maggio Blackout, il primo album di Federico Baroni, cantautore riminese che già dai suoi esordi artistici ha portato luce sulla figura del busker in Italia. Un artista che mostra in questo progetto nuovo delle sonorità diverse rispetto ai lavori precedenti e la voglia di resettare in qualche modo tutto ciò che è successo e partire da zero, portando con sé un bagaglio importante di insegnamenti e crescita.
Blackout infatti è nato per comunicare un vero e proprio punto di svolta del percorso artistico di Federico Baroni che infatti regala al pubblico una visione diversa e inedita della sua musica, con un sound sicuramente piu funky ed energico rispetto ai brani passati legati ad una dimensione più acustica.
In Blackout, interamente prodotto dal producer multiplatino Riccardo Scirè e scritto insieme a grandi autori – tra cui Adel, Carone, Federica Camba, Folcast e Raige, ci sono dieci tracce che trattano temi diversi ma attingono tutti dal vissuto dell’artista.
In Blackout, Federico Baroni si racconta in testi semplici e produzioni che riportano agli anni ’80 con un tocco di funky e rnb.
La prima canzone, “Blackout”, è il singolo che ha anticipato l’album, un pezzo molto cinematografico, intimo e malinconico in cui risaltano le sfaccettature vocali dell’artista.
Segue “Chilometri”, il pezzo più importante del percorso del cantautore a livello artistico, di numeri e, soprattutto, affettivo; una dedica all’amico e artista Michele Merlo, scomparso nel giugno del 2021, che Federico ha voluto ricordare con un brano che descrive il percorso, reale e metaforico, che li legava attraverso “chilometri” fatti di vita, canzoni e sogni.
Ci sono poi brani più movimentati che inneggiano alla libertà ma che parlano anche di un amore sofferto e doloroso.
“Jackpot”, canzone scritta durante il periodo di lockdown, è un brano fortemente autobiografico che descrive, a livello di sound, ritmo e significato, il senso di libertà e spensieratezza che l’ha sempre contraddistinto; un monito a guardare dentro la bellezza delle piccole cose che spesso diamo per scontate.
C’è spazio anche per una collaborazione, quella con l’amico Folcast con cui scrive “Pur di stare con lei” – un elenco di tutte quelle cose che siamo disposti a fare pur di stare con la persona che ci fa sentire bene, da quelle più piccole a quelle che suonano quasi come un’esagerazione. Il disco continua poi con altri brani d’amore e di analisi interiore.
Ascolta qui Blackout di Federico Baroni: