Rompere gli schemi e sfidare le convenzioni, catturando l’attenzione del pubblico sono gli obiettivi di una giovane artista originaria della Spagna con radici marocchine, Chadia. Ha lasciato un’impronta distintiva nel panorama della trap italiana, portando una nota di femminilità senza compromettere l’intensità espressiva caratteristica del genere. La sua audace e sessualmente esplicita attitudine, inusuale in Italia, l’ha resa un successo continuo, allineandola alle colleghe americane.
Il debutto nel 2019 con l’EP “Avere 20 anni” ha visto brani come “Fumo Bianco” e “Bitch 2.0” diventare veri e propri manifesti generazionali, consacrandola come la rapper numero uno nella scena femminile italiana. Nel maggio del 2020, la collaborazione con Federica Carta in “Bella così” è stata certificata Disco d’Oro, contribuendo a sensibilizzare il pubblico mainstream sul tema della body positivity.
Il 2021 ha visto Chadia contribuire alla colonna sonora del film Netflix “Non mi uccidere” di Andrea De Sica con la traccia “Non mi uccidere (feat. Alice Pagani)”. Nel 2022, ha assunto il ruolo di conduttrice nel talk show “Sex, Lies and Chadia” su Real Time e Discovery+, seguito dal libro omonimo.
A ottobre 2023, dopo un periodo di silenzio e di riflessione personale e professionale, Chadia è ritornata sulla scena con il format video “Jojo House” su YouTube e Spotify, definito “lo spazio più real d’Italia”. In questo contesto, l’artista intervista diversi ospiti, da cantanti a influencer, esplorando temi eterogenei come sesso, soldi e fama. La sua evoluzione artistica continua a farla emergere come una figura chiave nella cultura musicale contemporanea.
Il gioco della seduzione di Chadia
Ieri, 26 gennaio, Chadia ha rilasciato il suo nuovo singolo “Bondage – La gola” per Doner Music. Il brano, associato al peccato capitale, esplora il gioco della seduzione con sonorità un po’ orientali ed era stato anticipato da “Figli del deserto” a dicembre, evidenziando il percorso di decostruzione e ricostruzione personale che la rapper ha affrontato per esorcizzare i demoni del passato.
Prodotto da Big Fish, il singolo inaugura una serie di brani legati ai sette peccati capitali, con una particolare attenzione alla componente visuale. Il videoclip infatti, è stato curato da Laccio & Shake, e trasforma in immagini quello che l’artista canta nel testo. Se il brano parla di bondage, una pratica sessuale basata sulla costrizione fisica del partner mediante legature, guardando il video ci sembra tutto più chiaro.
Tra sfondo rosso e luci psichedeliche, lo schermo si divide in tre facendo ripetere immagini che amplificano l’atmosfera sensuale del pezzo. Con l’abbigliamento tipico di questa pratica, l’artista si lega con i suoi stessi capelli raccolti in lunghissime trecce, simboleggiando il legame.
Questa canzone rappresenta la seconda fase del suo ritorno, che ha recentemente reinventato la sua immagine senza perdere la sua identità. Il video enfatizza l’attrazione e la provocazione continua tra lei e il partner, esplorando il gioco sensuale della seduzione, intrecciando e sciogliendo continuamente un legame che si rafforza attraverso una provocazione costante.
Nuda, sulla mia pelle nuda sogno hentai
Tieni la bocca chiusa, oppure baciami da capo casomai
Seduto sui gradini e nessuno per strada
Noi freddi, cattivi
E io che fumo di nuovo
Vuoi fare il tuo gioco? Va bene, ci gioco
Ma non dire come farlo
Desiderio, provocazione e relazioni complesse si alternano attraverso il linguaggio sensuale e al riferimento del bondage, in una relazione che coinvolge elementi di controllo.
La mancanza di fiducia nelle promesse aggiunge un elemento di sfida e dinamica alla narrazione per Chadia in Bondage – la gola.
Siamo curiosi di scoprire come Chadia affronterà i prossimi peccati capitali…