Distribuito da ADA Music Italy e prodotto da Gorbaciof, dal 24 novembre Buchi ai lobi è disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale. Il nuovo lavoro del progetto piazzabologna racconta di Roma e delle innumerevoli storie d’amore vissute tra viuzze e sampietrini.
Annoverato in diverse playlist, tra cui quella di RADAR Italia, nel brano gli artisti puntano dritti al cuore di chi l’ascolta, cercando di sviscerare le emozioni che si provano quando una storia finisce.
Due giovani che sfrecciano in motorino cullati dall’amore che provano l’uno per l’altra. Convinti che quei momenti sarebbero stati per sempre. Ci si rammarica pensando al fatto che l’amore, a volte, è come una folata di vento e dura il tempo di un’istantanea. Prima che entrambi se ne rendano conto il cielo si ingrigisce:
Ho capito che quegli occhi erano tuoni
quando ormai la tempesta era già da me
La fiamma che un tempo ardeva con vigore ha consumato tutto l’ossigeno presente nell’aria. Restano rimpianti e sorrisi, il dolce ricordo di un pezzetto di vita vissuta insieme, camminando fianco a fianco.
Ti disegno nella cenere di un’altra lucky strike
Una ballad amorosa che descrive la sofferenza immediatamente successiva alla rottura, e culmina con l’esplosione di un ritornello deciso ed energico, quasi a sottolineare lo sfogo dell’artista che non vuole veder sfumare ogni ricordo ma tornare a quei momenti lì. A quando andava tutto a gonfie vele (Cit.).
E morirei
fra le sue braccia per ricominciare a camminare
e non mi va
di essere la stupida storia che racconti
dopo due gin tonic alle tue amiche al bar
Il progetto musicale dei piazzabologna è entrato dalla porta principale nella scena della musica italiana, urlando a gran voce i problemi che attanagliano un’intera generazione.
Citando un piccolo estratto dell’intervista che consigliamo di leggere, da cui appare evidente la voglia di fare e di mettersi in gioco, viene rivelato il perché del nome:
Piazza Bologna è una delle piazze principali dove si radunano i ragazzi universitari a Roma. Vogliamo essere una zona, un punto di ritrovo per i giovani che magari si sfasciano di canne per non pensare al futuro.
Pur adottando classiche melodie indie e testi semplici, gli artisti stanno sperimentando una precisa retorica musicale, iniziata ai tempi di Per sentirsi meno soli, cercando di abbattere quell’idealistico muro divisorio che spesso, ed inconsciamente, interponiamo tra noi e i musicisti.
piazzabologna è sinonimo di semplicità ed autenticità, ragazzi che vivono gli stessi problemi che viviamo noi ascoltatori: la fine di un amore, di un’amicizia, la perdita di una persona cara, le incertezze sul futuro.
Gli artisti portano avanti un perfetto connubio di sound e parole per aprirsi agli ascoltatori.
Un successo travolgente su cui anche Radar ha deciso di puntare.
La terza edizione del programma globale di Spotify, tra i vari artisti emergenti, ha deciso di sostenere e supportare anche piazzabologna. Fiducia che fino ad oggi è stata ampiamente ripagata se si pensa alle uscite di quest’anno: MADAME, CITYCAR (Abbronzatissima), CACIARA.
Al centro del loro progetto esclusivamente la musica: alcuni dei componenti indossano una maschera in pieno stile nipponico dalle sembianze feline. Probabilmente perché non è tanto chi canta quanto le sensazioni trasmesse ad essere rilevanti.
Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo ai piazzabologna e dirgli: continuate così!