Avete mai sentito parlare dei WakeUpCall? Per fortuna noi di Cromosomi siamo qui, pronti a farvi scoprire una band che siamo sicuri abbia tutte le carte in regola per entrare nella vostra playlist.
I WakeUpCall sono nati a Roma, pronti a cavalcare l’onda rock del lontano 2017. Durante la propria carriera la band – composta da 4 componenti – è riuscita a guadagnarsi numerose collaborazioni con dei personaggi di spicco per la scena musicale internazionale: tra questi figura il produttore Beau Hill. La loro musica è poi esplosa nell’ultimo album (2023), che coincide con il primo progetto in italiano della band: Doveva essere un disco indie.
Il brano che il 15 novembre ha attirato la nostra attenzione porta il nome di Un click è per sempre. Proprio come è possibile intuire sin dal titolo, il pezzo si pone l’obiettivo di narrare le abitudini della società contemporanea, andandone ad analizzare ironicamente la comune ricerca di attenzione.
In Un click è per sempre, in particolare, i WakeUpCall rimarcano la nostra costante necessità di postare qualsiasi esperienza ci capiti di vivere.
La conseguenza è proprio quella di non riuscire a godersi a pieno dei momenti che potrebbero essere indimenticabili, imperdibili.
E così il brano sviscera una delle paure più grandi a cui dobbiamo far fronte: quella di vedere il tempo sfuggire dal nostro controllo. Esso, infatti, incombe come un giudice sulla nostra vita, pronto a decidere le nostre sorti ed a devastare ogni cosa.
Perché lasciare che anche le cose più belle svaniscano senza averle neppure assaporate a pieno?
Forse perché è proprio della credenza comune ritenere che un post, una storia o un live riescano a conservare ogni momento all’interno dei nostri dispositivi. È quasi appagante, secondo i WakeUpCall, risultare sempre allegri e spensierati agli occhi della gente a cui siamo collegati tramite il pericoloso network dei social.
È immediato, a questo punto, precipitare nella totale omologazione.
Sembriamo tutti uguali
La posa che oggi va più di moda
[sembriamo tutti idioti]
Ma, proprio come ci suggeriscono i WakeUpCall, Un click in realtà non è per sempre. L’unico modo per rendere davvero giustizia alle nostre esperienze è viverle. Forse non è ancora troppo tardi per rendercene conto.










