Era il 17 Novembre 2019 quando Postino annunciava il suo ritiro dalla scena musicale italiana, in un momento in cui c’era (ancora) posto per affermarsi e far conoscere la propria musica. Nessuno avrebbe mai pensato di ascoltare A trent’anni / Persefone quattro anni dopo.
Postino finisce qui
Lasciando cuori spezzati e già colpevolmente infranti dopo l’uscita di Latte di soia, Postino – all’anagrafe Samuele Torrigiani – preferisce proseguire il suo percorso di specializzazione, intraprendendo poi la carriera in una struttura penitenziaria come psichiatra.
Chissà se in un futuro ci scontreremo (di nuovo) e diventeremo onde – scriveva in quel post di esattamente quattro anni fa. Da lì, più niente.
Postino, 4 anni dopo con A trent’anni / Persefone
Oggi Samuele torna con due inediti, A trent’anni e Persefone, entrambe perle del suo album in uscita il prossimo 1 Dicembre, L’ordine delle cose da dire.
Probabilmente il mercato della musica indie-it pop italiana di questi ultimi quattro anni è stato più rapido e consumistico dei precedenti. Ecco perché in uno scenario così veloce e mutevole – in cui Gazzelle è passato dai club di provincia a riempire l’Olimpico, Niccolò Contessa è tornato solo con rare apparizioni su SoundCloud e gli Ex Otago si sono sciolti e poi ritrovati, Postino è rimasto sospeso.
Un bene, probabilmente, visto quanto interesse ha generato intorno al suo ritorno.
Come sta oggi Anna, parte di una generazione di finti sognatori? E Ambra? Vince ancora chi si spoglia per primo? Chissà poi, se c’è ancora il rischio di mettere il sale nel caffè durante la fase dell’innamoramento.
Il sound elettronico di Postino è rimasto in quella scatola, ormai piccola per essere d’aiuto al trasloco in un bilocale, per lasciare spazio ad archi, fiati e chitarre elettriche che ritroviamo in entrambi i singoli pubblicati in anteprima.
A trent’anni
Il primo singolo con cui Postino torna dai suoi cuori blu è A Trent’anni, un testo autentico e introspettivo, in cui malinconia e solitudine si prendono per mano.
Le parole al primo ascolto risuonano già familiari: Postino cantò questo inedito in una live su Instagram a Marzo 2020, dicendo che probabilmente non l’avrebbe mai pubblicato.
A distanza di tre anni e mezzo, A Trent’anni vede finalmente la luce ed è come se il tempo si fosse fermato, come se necessitasse un’altra fase lunare per raccontare nuovamente l’amore, la nostalgia, i legami.
Ci lasciamo stanotte
Tra i miei no e i tuoi forse
A scambiarci le colpe
Per colmare due esistenze vuoteSono solo stanotte
Occhi spenti, ossa rotte
Torno a scrivere strofe
A trent’anni in camerette vuote
Persefone
L’amore, la nostalgia, i legami. Proprio questo è il filo rosso dei due nuovi singoli di Postino, A trent’anni e Persefone.
Se nel primo inedito il messaggio è indirizzato a una possibile compagna di vita, in Persefone il brano è un saluto, un ultimo tentativo di fare una carezza al suo gatto.
Se le parole in questo brano raccontano, la musica le (e ci) abbraccia.
Torna il Postino più nostalgico, che ricorda quanto la diversità con un animale domestico fosse in realtà uguaglianza, e come si sentisse più vicino a un gatto che a un essere umano.
È il racconto di una banale intesa, che però serve a farci capire che Postino è tornato.
Davvero? Sul serio? Per quanto?
Inutile farsi domande, probabilmente questo è solo un déjà-vu.