Traphouse: dall’Italia agli USA, il nuovo album degli Slings è fuori ora

da | Ott 25, 2023 | Recensioni album

La wave trap è mutevole, costantemente in viaggio nel panorama musicale italiano. Dal 2016 ad oggi si sono avvicendate numerose alternative, alcune molto conosciute, altre rimaste di nicchia. Una in particolare riesce a colpire il pubblico per la sua vicinanza a quello stile americano che in Italia non è poi così seguito come si crede. […]

La wave trap è mutevole, costantemente in viaggio nel panorama musicale italiano. Dal 2016 ad oggi si sono avvicendate numerose alternative, alcune molto conosciute, altre rimaste di nicchia. Una in particolare riesce a colpire il pubblico per la sua vicinanza a quello stile americano che in Italia non è poi così seguito come si crede. Gli Slings sono un duo, formato dai cosiddetti Ibra e Prince. Il loro modo di fare musica è differente da chiunque altro, anche in questo caso a prescindere da quello che poi è il gusto. L’ennesima riprova sta nel loro nuovo disco, Traphouse, presentato giovedì 19 Ottobre al Gate di Milano.

L’evento di release è stato interessante, in pieno stile total white trap. Vedere i due artisti dal vivo, nella comfort zone, circondati da molti dei loro amici, è servito a capire il perché della loro musica. Le sonorità e le movenze che riportano nei loro pezzi risultano reali e veritiere proprio per quanto visto nel corso del party. La presentazione di Traphouse è stata approcciata da vari volti della scena rap e non solo: difatti il pubblico degli Slings è molto attinente alla piattaforma di Tik Tok, di conseguenza molti esponenti di questa erano presenti.

L’ascolto del disco fatto nel corso dell’evento è servito per comprendere appieno la tipologia di atmosfera di cui c’è bisogno per sentirlo al meglio. Il club, la discoteca, il sentore di festa nell’aria, rendono ogni pezzo degli Slings una vera hit.

Traphouse non è un disco impegnato o particolarmente profondo a livello tematico, ma a livello musicale raggiunge il suo scopo: creare divertimento e far ballare.

I due artisti sicuramente hanno un margine di crescita non indifferente, ma al momento si può dire con certezza una sola cosa: il loro disco non è un flop. Anche i featuring sono stati tutti presi con coerenza e con le giuste linee guida.

Le strofe di Guè e Shiva sono entrambe fantastiche, danno un approccio determinante. Si possono giudicare positivamente anche Villabanks e Niky Savage, che nella loro totale diversità, hanno determinato delle vibes particolari, che solo loro potevano dare. Bello Figo è la nota stonata del disco, probabilmente messo su quella traccia più per fare ascolti che altro.

Conoscete gli Slings e non avete ancora ascoltato il nuovo disco? Non li conoscete? Allora Traphouse può fare al caso vostro. Il disco è fuori dalla notte di venerdì su tutte le piattaforme streaming.

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