L’ottimismo cinico di Margherita Vicario torna accompagnato dalla sua lama trasparente, non è soltanto inchiostro quello che si sparge sul foglio di Canzoncina, singolo che, accompagna la seconda puntata del suo podcast; Showtime, in cui vediamo ospite il divulgatore scientifico e scrittore Adrian Fartade.
Canzoncina è la provocazione dell’intelligenza
Uno scenario apocalittico disegnato con i pastelli a cera, è questa la provocazione dell’intelligenza che, ancora una volta, Margherita mette in atto. Ad accompagnare la sua narrativa “tragicamente ottimista” c’è Dade che, grazie alle sue coinvolgenti sonorità dance, riesce a trasportarci nell’ironia pungente del testo.
Un’immersione a tuttotondo all’interno di una delle tematiche più sensibili del momento: il collasso eco-sociale che interesserà negli anni l’umanità. Fa paura, vero? L’idea di scomparire, di ritrovarsi nello stomaco di un buco nero forgiato dalle nostre stesse mani.
L’impegno sociale della Vicario sta nel ricordarci di ricordare, d’osservare la radice prima di strappare il fiore o molto più semplicemente, che le azioni hanno delle conseguenze e non sempre il risvolto dell’impulso di un’idea di merda si può rateizzare
Quindi, proprio come avviene in Canzoncina, conviene porci delle domande prima di sentirci liberi di ballare sulle risposte.
Margherita in Canzoncina ci ospita all’interno di un mondo che ha perso la rotta ma non la consapevolezza, dove le parole hanno ancora un significato ed un peso specifico (grazie Marghe, tvb) e l’interpretazione ne è maestra.
Canzoncina è il teatro della musica, rivoluzionario ed impertinente, proprio come piace a noi.