L’estate è passata, ma “Gallipoli” no: il nuovo singolo dei Tropea

da | Set 28, 2023 | Recensioni singoli

Esce il 22 settembre con Peermusic ITALY e Artist First, Gallipoli, il nuovo singolo della band Tropea, finalista dell’ultima edizione di X-Factor. Checché se ne dica della fine dell’estate, siamo nostalgia e mancanze e alcuni luoghi sono più insidiosi di altri. Lo stile dei Tropea è da sempre una fusione di diverse influenze musicali, tra cui l’alternative […]

Esce il 22 settembre con Peermusic ITALY e Artist First, Gallipoli, il nuovo singolo della band Tropea, finalista dell’ultima edizione di X-Factor. Checché se ne dica della fine dell’estate, siamo nostalgia e mancanze e alcuni luoghi sono più insidiosi di altri.

Lo stile dei Tropea è da sempre una fusione di diverse influenze musicali, tra cui l’alternative degli anni 2000, il post-punk dei primi anni ’80 e ritmi che ricordano gli anni ’60, testimonianza anche del loro percorso con il giudice Ambra Angiolini, in grado di calcare qualsivoglia era musicale.

Dopo sei anni di attività, finalmente la band sembra pronta per un album pieno di cose urgenti da dire, e Gallipoli è proprio l’occasione perfetta per anticipare il progetto.
Quale altro posto, se non il luogo simbolo della Puglia, per descrivere al meglio il momento che stanno vivendo: un’estate idilliaca come non l’hanno mai vissuto prima.

Gallipoli rappresenta per la band il “canto delle contraddizioni” perché fatta di sogni e di ambizioni ma anche di vuoti e sregolatezze:

Tu sei una strana persona
Sai tutto quello che serve
Però poi ti lasci da sola
I nodi infondo alla gola

Frizzante e cosmopolita, la vita gallipolina di snoda sul lungomare, su Piazza San Giovanni XXIII e su Corso Roma, in cui si rincorrono profumi di spezie, di intingoli saporiti, dolciumi, e quelle magie da gustare presso le bancarelle che affollano il centro.
E poi c’è la musica: non c’è bar, discoteca, lounge o ristorante che non faccia ballare e cantare turisti e giovani accorsi in città per divertirsi dal tramonto all’alba.

I Tropea stanno crescendo e aggiungendo, lentamente, uno sull’altro i mattoni del proprio sogno, confermando quelle aspirazioni solide e l’amore che hanno sempre riposto nella musica dal vivo.

Non a caso Gallipoli è descritta come un riflesso delle contraddizioni della società contemporanea, strutturata esplorando i sogni e le ambizioni di una specifica epoca storica e politica…quella di Berlusconi. Tuttavia, la canzone evidenzia anche la natura paradossale di questo mondo folle, sottolineando che più ci riempiamo di vuoto, più sentiamo il bisogno di sgombrarlo.

I Tropea dicono della canzone:

Il prurito che sentiamo è quello di chi sta crescendo e sta confrontando i propri sogni, le ambizioni e l’amore per la musica dal vivo con un mondo che spesso sembra privo di contenuto. Come recita il testo stesso, ‘siamo diventati allergici’ – abbiamo sete di una sete che non abbiamo

Sappiamo che i Tropea hanno molte possibilità da esplorare. Riunire lo-fi, psichedelico o cose nuove da rave anni 90. Fare musica per i Tropea è ancora una bellissima scoperta, per niente cringe ma sexy ai massimi livelli.

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