domenica dei SAFARĀ è il nuovo brano pubblicato il 15 settembre dalla band. Un brano con un mood veramente positivo che non si riscontra nel testo.
La domenica dei SAFARĀ
domenica è la rappresentazione verosimile della comfort zone. Una lei ipotetica, una mancanza avvertita a intermittenza e un costante malessere: sono questi gli ingredienti di questo peculiare brano. La zona di comfort si avverte soprattutto nell’immobilità sentimentale, metaforicamente rappresentata dalla domenica, ovvero il giorno più comodo e lento della settimana.
Proprio la lotta tra la volontà e l’accidia è il fulcro di questo brano che fa degli opposti una chiave di lettura dinamica. Anche il testo e la melodia lottano in una guerra incessante tra ritmi da festa e testo introspettivo. Di per sé il brano non spicca per innovazione, sperimentalismo o per chissà quale volo pindarico nella musicalità; i SAFARĀ hanno puntato ad un recupero di sonorità e melodie già note e utilizzate nell’ultimo periodo.
Non per questo si può definire domenica un brano mediocre, tutt’altro: i SAFARĀ sono una band che non ha mostrato ancora realmente le proprie capacità al massimo e che può donare alla nuova musica italiana un contributo significativo rischiando un po’ di più e alzando l’asticella.
Peculiarità di un rischio calcolato
La marcia in più di domenica è sicuramente l’approccio. Il brano è affrontato dalla band in maniera leggera e sottile, quasi sanremese. I SAFARĀ , nella struttura del brano, hanno dato una forma veramente solida della canzone: una voce molto particolare, una produzione musicale ben realizzata e una connessione forte tra testo e musica in questo gioco di antitesi.
La pubblicazione di domenica è, per usare un modo di dire, un rischio calcolato. C’è un talento di fondo che può essere spremuto ancor di più e tante tappe da percorrere, ma i SAFARĀ non si fermeranno di certo alla comfort zone della domenica.