Passano gli anni e certe fiamme non le spegni, l’ossigeno diminuisce eppure si respira come se quei quattro polmoni fossero uno solo gigante.

I Coma_Cose tornano il 15 settembre al Carroponte di Milano, per un’ultima grande festa di chiusura estiva.

La serata comincia con Valentino Vivace che regala al pubblico un’atmosfera incalzante e rumorosa piena di dance anni Ottanta, attivando il pubblico dei Millenials fin dalle prime note di Come mai. Seguono altre tracce che creano un tappeto di suoni indie disco che trasformano la platea in pista da ballo fin quando non arrivano i Coma_Cose.

È una questione di qualità, come canta la voce in sottofondo di Lindo Ferretti mentre siamo in attesa che il duo si prenda la sua scena. Ci sono ragazzi, Gen Z, ma anche tante famiglie e tanti bambini con le loro bellissima magliette da super fan: tutti, insieme, al Carroponte, a cantare le canzoni di Lama e California.

La data del Carroponte profuma di casa e nostalgia, di quei ritorni che sai ci metteranno pochissimo a passare ma tanto per essere dimenticati. Dalle più vecchie come Pakistan e Beach Boys distorti, i Coma_Cose si prendono tutta la scena sicuri di avere un pubblico fedele e romantico tanto quanto la loro attitudine, seppure punk. Un tuffo nel passato, ma un racconto del presente attuale e concreto, di quello che sono questi due ragazzi che sul palco sembrano essere un tutt’uno con la loro musica.

Alle note di Chiamami, il pubblico si è tuffato in un fragoroso applauso che ha dato vita alla vera parte intima del concerto, intraprendendo un viaggio che ha abilmente combinato il brano storico di Hype Aura con l’ultimo di Un meraviglioso modo di salvarsi. Il viaggio ha abbracciato anche le note di Nostralgia, primo gioiellino della coppia, novità assoluta per il mondo musicale, per quel modo bellissimo di saper combinare le parole con i riferimenti culturali.

La scena cambia con l’arrivo di un pianoforte, che lascia spazio a momenti dolci e a quel sentimento che quei due trasudano dagli occhi: l’amore. Da Zombie al Carrefour a L’addio, senza dubbio è l’amore che unisce quel filo multicolore fluido e innovativo che finora ha tenuto insieme l’intera serata, e che si accende al culmine del climax quando una coppia viene invitata sul palco con l’intento di una proposta di matrimonio: la risposta è chiaramente sì, allora via con Mariachidi che ci porta alla fine del concerto.

Dopo oltre venti brani cantati cuore a cuore con i propri fan, i Coma_Cose salutano Milano con una dolce versione voce e chitarra di Sei di vetro, che non lascia alcun dubbio: per questa coppia non ci sono addii, ma solo meravigliosi modi di connettersi.

Photo credits Onofrio Petronella