Carl Brave supera le aspettative: il concerto all’Auditorium è una vera e propria festa

da | Lug 30, 2023 | #Cromosomiintour

Lo avevamo lasciato nel 2021 con Sotto Cassa ed avevamo scambiato quattro chiacchiere con lui durante la data del Rock in Roma dell’anno scorso, grazie alla quale, l’allegro ragazzo romano, era già entrato nei nostri cuori per la sua gentilezza. Con Migrazione, però, Carl Brave, si aggiudica un posto sul podio delle nostre persone preferite. […]

Lo avevamo lasciato nel 2021 con Sotto Cassa ed avevamo scambiato quattro chiacchiere con lui durante la data del Rock in Roma dell’anno scorso, grazie alla quale, l’allegro ragazzo romano, era già entrato nei nostri cuori per la sua gentilezza. Con Migrazione, però, Carl Brave, si aggiudica un posto sul podio delle nostre persone preferite.

Il 28 luglio è il turno del cantante all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Carletto gioca in casa, è vero, ma come spesso capita in Italia, in terra natia, viene più facile deludere piuttosto che sorprendere.

Fresco come una rosa

Allegro e pimpante, “Coraggio” sale sul palco introdotto dalla sua band. E’ felice. Si percepisce. Come un bambino al suo primo concerto.

Carlo è genuino, è schietto, è l’amico che vorresti sempre avere accanto. Brave sa di vero e, questa dimostrazione di sincerità, si traduce in un live coinvolgente.

Biscotti, Lieto Fine e 10 sono alcuni dei brani del nuovo album più cantati dai fan, ma non mancano in scaletta successi indimenticabili come Posso (in feat. con Gazzè), Chapeau (ft. Frah Quintale), Spigoli (ft. Mara Sattei e thasup).

Evoluzione ed intrattenimento

Quello che colpisce del live è l’attenzione ai dettagli e l’evidente crescita artistica del cantautore di Trastevere.

Un cambiamento che anche lo stesso artista ci aveva spiegato in occasione dell’uscita di Migrazione:

Non voglio essere scontato. Ad esempio in Lieto Fine, se senti il live, ci sta da dio il Sax, ma in produzione ho deciso di non inserirlo, proprio per questo concetto qua.

Ho cercato quindi nuovi strumenti, nuovi sound in giro per il mondo: sono andato a Tokyo, a Marrakech, Lisbona, Madrid, proprio per cercare nuovi colori. Infatti troviamo il piano a coda, il taiko, lo shamisen, delle percussioni marocchine.

E’ Migrazione anche perché l’album parte con Biscotti che è la classica canzone alla Carl Brave, più simile a Notti Brave che parla di Trastevere, S. Cosimato e migra poi, verso le altre

Una squadra che funziona

Ciò che rende davvero unico e speciale questo nuovo tour, dunque, è indiscutibilmente la grande squadra che accompagna l’artista e verso la quale Brave mostra un’infinita riconoscenza (anche) sul palco. Mattia Castagna al basso, Lorenzo Amoruso e Massimiliano Turi alle chitarre, Simone Ciarocchi alla batteria, Lucio Castagna alle percussioni, Edoardo Impedovo e Gabriele Tamiri alle trombe, Marco Bonelli al sax, Matteo Rossi alle tastiere e Marta Gerbi e Francesco Sacchini ai cori. 

Coppia che non scoppia, Mara Sattei e Pretty Solero

Tra tutti, Noemi è l’ospite con cui Carlo si diverte a giocare di più sul palco. I due, che già vantano non poche collaborazioni insieme, sfidano a suon di acuti il pubblico che li segue estasiato. Makumba, infatti, diventa una vera e propria sfida di botta e risposta.

Raggiungono l’artista al Parco della Musica anche Mara Sattei (reduce dalla recente apertura dei Coldplay allo stadio San Siro di Milano) e Pretty Solero (attualmente impegnato anche con il tour della Lovegang) verso i quali Brave nutre una profonda stima.

Finale house dance

Ma come concludere al meglio una serata già iniziata bene?
Pompa l’Amour Toujours di Gigi Dag, fratè!

La Playlist di Cromosomi