Guè live, la vecchia scuola vince ancora

da | Lug 11, 2023 | #Cromosomiintour

Sia chiaro, il titolo vuole essere provocatorio, ma è anche un fatto di natura abbastanza plateale. I big, presenti sulla scena da almeno una se non due decadi, hanno molto da insegnare ai nuovi. Guè ieri ci ha ricordato che c’è un motivo se ogni suo disco fa clamore. Il live all’ippodromo di Milano è […]

Sia chiaro, il titolo vuole essere provocatorio, ma è anche un fatto di natura abbastanza plateale. I big, presenti sulla scena da almeno una se non due decadi, hanno molto da insegnare ai nuovi. Guè ieri ci ha ricordato che c’è un motivo se ogni suo disco fa clamore. Il live all’ippodromo di Milano è destinato a restare nella storia, ricordata come la data più importante del rapper milanese. Infatti si è portato giusto qualche amico, per rendere la festa ancora più divertente.

Il concerto inizia che buio ancora non era, l’atmosfera vicina al tramonto accompagna le prime note. In apertura Guè porta qualche pezzo dai suoi vecchi dischi, anche per omaggiare tutti quei fan che lo seguono davvero da quando sanno cosa sia davvero il rap. Nel corso del live ripercorriamo tutta la sua carriera, i suoi (numerosissimi) dischi, compresi una miriade di ospiti e featuring. Fondamentale, in un concerto da due ore e mezza quasi e ricco di strofe di colleghi, è non perdersi e non rischiare di farsi oscurare dalle performance altrui.

Guè ci è riuscito pienamente, perchè il live è stato in pieno stile G. La prima e l’ultima parte con la band, di mezzo la performance si è svolta con una leggenda come Bassi Maestro in consolle. Sono passati dal palco dell’ippodromo personaggi vari del rap italiano, da Paky e Shiva, della nuova scuola, a Marracash. Sale sul palco persino Ghali, con cui Guè in passato aveva avuto anche qualche screzio dovuto allo stile dei due cantanti. Tutto rientrato, i due hanno cantato Puta, con il benestare del pubblico. Per cantare alcuni pezzi di Madreperla sono passati anche Anna e Massimo Pericolo, che hanno lasciato il segno.

Il bello alla fine, vero Guè? Le hit storiche e presenti, le canzoni della G che non si possono dimenticare, tutte nel finale. I featuring qui hanno dato una spinta decisiva. Avete voglia di vedere due rapper della nuova generazione live, siete indecisi? Lazza e Geolier. Vedere Gucci Ski Mask live, per chi conosce quel pezzo, la sua storia, il suo background, è un’emozione indicibile. Blitz ha fatto clamore, l’artista napoletano ha dimostrato di avere solo da crescere, preciso e intonato, oltre che coinvolgente nella sua strofa. Alla fine la bomba, ciò che tutti aspettavano: Marra-Guè.

La coppia d’oro del rap italiano ha concluso lo show con un annuncio clamoroso. Al Marrageddon, per i fortunati che potranno essere presenti, verrà riportato sul palco Santeria, il joint album più famoso della musica urban italiana. Prima Brivido, poi Love, per chiudere un concerto storico e stoico. Il primo pezzo è in classifica da più di 10 anni, il secondo potrebbe seguire la stessa via. Marra e Guè è la chiusura perfetta, per uno dei live più belli di sempre. Verrà raccontato tra anni e anni, come manuale per come si struttura un live di questa portata, con un pubblico enorme.

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