Sono alla soglia dei 35 anni ed è vero, le vittorie sono importanti ma è più importante stare bene facendo delle scelte giuste che ti rendono felice. Oggi sono sulla strada giusta per esserlo
“Due vite”, certificato da poche ore triplo disco platino, è il brano con il quale Marco Mengoni rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2023.
Durante la conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio, oltre che a farci sentire terribilmente umani, Mengoni ha evidenziato quanto è importante per lui, ad oggi, stare bene e divertirsi. Siamo difronte ad un Marco diverso: dieci anni fa era un “ragazzino” che soffriva molto la pressione, oggi un uomo che affronta la vita (professionale e non) con una presa di coscienza molto più forte. Quel ragazzino di 25 anni però, secondo noi, non l’ha mai abbandonato: è dentro di lui, si intravede nel suo sguardo.
Negli occhi di Marco c’è una luce diversa, che mi è capitata di vedere poche volte: è quella luce data dall’amore e da quel senso di realizzazione che solo chi ha fatto tanti sacrifici in passato può intuire.
Durante la conferenza Mengoni non dice “voglio salire sul palco dell’Eurovision e vincere”, bensì ci ripete tutto il tempo che vuole solo divertirsi ricordandoci che la vita è breve e che, è vero, ogni momento è unico perchè non sappiamo quanti altri ne avremo ancora.
“Due vite” è un percorso intimo nella rappresentazione del sé: Marco Mengoni all’Eurovision Song Contest 2023 non sta portando una canzone ma se stesso. Andrà a rappresentare non solo artisticamente l’Italia ma anche, e sopratutto, umanamente: infatti, il suo sarà un messaggio di pace, che avrebbe voluto trasmettere direttamente da Kiev.
Inoltre, parliamo di un singolo che ha debuttato al primo post di tutte le classifiche streaming e download italiane e che ha totalizzato oltre 110 milioni di stream audio/video. Per la sua performance, Mengoni, ha scelto l’arte di Yoann Borgeois: un performer, coreografo e direttore artistico che il New York Times ha definito “giocatore della psiche”.
É un anno d’oro per il nostro Marco che in parallelo è stato candidato anche al David di Donatello nella sezione “Miglior canzone originale” con Caro amore lontanissimo” di Sergio Endrigo, che lui ha interpretato nel film “Il Colibrì” di Francesca Archibugi.










