Distratto: i sogni secondo Eman

da | Apr 27, 2023 | Recensioni album

Distratto è il nuovo ep di Eman uscito il 21 aprile per Mescal: quattro brani di cui tre già editi che sono collegati da un filo rosso.

Eman non solo è in grado di parlarci delle insicurezze della vita con parole semplici ma riesce anche a farci ballare su queste. È quello che succede con Distratto, un brano agrodolce, una serenata in chiave moderna.

“Forse ha ragione chi dice che a furia di sognare non si conclude nulla, ché i sognatori non salvano il mondo, figurarsi i sognatori precari.”

Eman non la tocca troppo piano e ci apre ad una grande riflessione: serve ancora sognare?

Da quando siamo piccoli ci dicono che dobbiamo raggiungere obiettivi, credere fortemente in tutto quello che vorremmo realizzare. A scuola ci chiedevano cosa avremmo voluto fare da grandi, disegnarci scegliendo tra mestieri come l’astronauta, la ballerina, l’insegnante o il poliziotto.

Ma che succede ai nostri sogni quando diventiamo grandi?

Ricordo benissimo di essere passata dalla fase del “sarò una dottoressa così potrò salvare la vita delle persone”, al “voglio fare la maestra per insegnare ai bambini come essere più gentili sin da subito”.

Poi è arrivato il periodo del liceo e ricordo perfettamente di aver pensato di non essere in grado di insegnare qualcosa o aiutare qualcuno, non con un bisturi almeno. A 18 anni mi hanno chiesto “ma tu che vuoi fare da grande?” e io ho risposto timidamente “forse scrivere”.

Quindi, ecco cosa succede ai sogni quando diventiamo grandi: si aggrappano ai forse. Diventano più pesanti perché inevitabilmente si scontrano con la realtà.

Distratto è un brano davvero intenso. Eman riesce a farci pensare, ci canta di sentimenti usati come scudo contro le difficoltà di un mondo sempre più incerto.

Distratto ci racconta del precariato, delle difficoltà più comuni:

In fondo il mondo è fatto di gesti pratici
un sognatore non risolve i problemi
e poi al pranzo l’elenco di aspettative

Al tempo stesso però ci ricorda la sfida che possiamo vincere ogni giorno, la libertà di fare grandi sogni anche se in ambienti un po’ ostili:

E poi noi come dovremmo spiegare
un amore grande un monolocale
farsi bastare 25 mq di sogni
e trasformare il letto in un’astronave
cambiare il mondo con gli occhi socchiusi

In questo ep Eman ci dimostra che sceglie accuratamente le parole da usare, conosce i nodi da sciogliere e lo fa nel suo stile. L’ep unisce il focus track a tre brani che avevamo già conosciuto: Il Matto, Cobalto e L’alba.

Qual è il filo rosso che unisce i quattro brani?

L’ep incastra vari tasselli come in un mosaico di attualità e nuove distrazioni in cui spesso restiamo incastrati, dimenticando noi stessi: dalla vita fatta di finti e indotti bisogni (Il Matto), allo sguardo ironico su spiagge affollate (Cobalto) o l’invito a riprendere in mano il proprio percorso, a inseguire la propria felicità (L’alba). 

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