Pochi giorni prima dell’inizio del tour autunnale di Marco Mengoni, abbiamo partecipato al pre ascolto di MATERIA (Pelle) presso lo storico studio di registrazione Le Officine Meccaniche a Milano, un luogo particolarmente suggestivo in cui ascoltare un album. Un’occasione per scoprire qualche dettaglio in più sul secondo progetto del trittico Materia, il viaggio discografico di Marco Mengoni iniziato con MATERIA (Terra), uscito a dicembre 2021.
Il 7 ottobre è il release day di una nuova pagina della sua carriera, che ricerca le radici di un tema a lui caro: l’essere umano, cercando di raccontarlo attraverso suoni nuovi provenienti da diverse parti del mondo e con l’aiuto di voci di altri artisti che portano il loro tocco e la loro personalità nei pezzi. Featuring straordinari – Samuele Bersani, La Rappresentante di Lista e Bresh regalano sfumature inedite alla voce e ai testi di Marco, che qui e ora si mostra vulnerabile, sincero e maturo più che mai.
“Ogni brano di MATERIA (Pelle) è composto da tante schegge con riflessi differenti che si incontrano e si uniscono per creare qualcosa di nuovo, senza appartenere a nessuna categoria a nessun genere, senza fissarsi in un luogo preciso, ma che maturano, evolvono e si arricchiscono”.
All’inizio dell’incontro con la stampa quel giorno, Marco racconta di essersi recentemente sottoposto ad un test del DNA per conoscere tutte le etnie a lui correlate ed è risultato italiano solo per il 35%. Il test del DNA ha confermato la direzione che aveva scelto per MATERIA (Pelle), infatti, come lui, questo disco è solo per il 35% italiano, l’altro 65% è contaminato dal resto del mondo. È un album ricco di contenuti diversi e le sonorità hanno subito l’influenza da ovunque. Così come Materia (Terra), anche questo progetto è dedicato alla madre.
Siamo inoltre stati alla prima delle quattro date a Milano del tour autunnale sold out che segue le due magnifiche serate estive allo stadio di San Siro e Olimpico. Marco non si smentisce, il suo talento risuona forte e chiaro anche tra le mura del palazzetto che l’ha visto crescere. Una serata che non fa altro che confermare l’affetto reciproco tra lui e il suo pubblico.
La sua è una voce senza tempo ed è nato per stare sul palco. Il forum di Assago è come una bolla di energia, un polo che attrae tutto il bene che Marco regala sul palco e non si puó fare a meno di notare quanto la gente restituisca tutto quel bene a suon di applausi fragorosi e canzoni cantate a squarciagola. Mengoni poco prima dello show confessa alla stampa di sentirsi più protetto in un contesto del genere, piuttosto che in uno stadio, quello del Forum è un palco accogliente e sicuro che gli consente un contatto diretto con le persone e lo fa sentire più vicino a loro, qui ha la possibilità di guardare negli occhi chi lo sostiene.
Proprio gli occhi sono punto focale per comprendere l’emozione sincera dell’artista sul palco; sono lucidi quando si stupisce ancora, a distanza di oltre dieci anni dall’inizio della carriera, di quanta gente sia lì per lui e dell’effetto che fa un concerto al Mediolanum Forum. Si prende il suo tempo per usare la forza comunicativa del “monologo collettivo” tra un atto e l’altro dello show, che si conclude così:
“L’esperienza dovrebbe impedirci di infliggere a qualcuno la sofferenza che abbiamo subito” […] “Mi sa che la vita è solo tempo per provare a capirci qualcosa, io non so se sono a buon punto, ma per la prima volta non mi fa paura.”
Restano ancora alcuni appuntamenti nei palazzetti, già sold out da mesi ma ci si porta avanti, nell’estate 2023 Marco Mengoni sarà protagonista di un nuovo eccezionale tour che lo porterà ancora una volta a cantare negli stadi dopo il clamoroso successo delle date estive. Direttamente dal palco della prima tappa milanese del #MENGONILIVE2022 al Mediolanum Forum di Assago l’artista ha annunciato le date che lo porteranno a esibirsi negli stadi di Padova (20 giugno), Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio) e Torino (5 luglio).
Ascolta qui il nuovo album MATERIA (Pelle):