Milano, 24 novembre 2025. L’anno non è ancora finito, ma il rock sì: ha già deciso cosa succederà nel prossimo. Dopo un 2025 passato a macinare palazzetti, festival e continenti — Europa, Medio Oriente, Asia, America Latina — i Guns N’ Roses hanno annunciato un nuovo tour mondiale per la primavera e l’estate del 2026. E non è un “ritorno alla vecchia maniera”: è un ritorno alla maniera dei Guns, cioè bigger, louder, longer. La cosa più sorprendente? Non sembrano minimamente intenzionati a rallentare.
La prima parte del tour toccherà Messico e Brasile. Poi di nuovo Europa, con una leg che suona già come una mappa per nostalgici: Polonia, Irlanda, Paesi Bassi, Germania, Belgio, Francia. E infine la parte più attesa, quella che negli Stati Uniti vale quasi come un rito: gli show negli stadi. Tra questi, un evento che fa rumore da solo — la performance al Rose Bowl di Los Angeles, la prima dopo più di trent’anni. Per accedere alla presale nordamericana del 3 dicembre, serve registrarsi, ma niente codici segreti o cacce al tesoro: basta l’account Ticketmaster. I membri del Nightrain Fan Club, manco a dirlo, passano davanti a tutti.
Non bastava il tour: arrivano anche due nuove canzoni, Nothin e Atlas, in uscita il 2 dicembre. Prime pubblicazioni dal 2023, si andranno ad aggiungere a The General e Perhaps nella scaletta, mescolandosi ai classici che hanno fatto esplodere stadi negli ultimi quarant’anni. Per capire il tempismo: una settimana fa la band ha pubblicato il cofanetto deluxe Live Era ’87-’93, con audio rimasterizzato e nuova grafica. Quella raccolta è il ritratto dei GNR nei loro anni feroci. Portarla fuori oggi, mentre annunciano un altro tour monstre, è una mossa da manuale.
I Guns non guardano al passato per nostalgia: lo fanno perché il presente lo reggono ancora meglio di molti ventenni col boost di TikTok.
A leggere la storia recente, sembra quasi incredibile che questa macchina infernale sia ancora così lucida. Stiamo parlando della band che ha firmato Appetite for Destruction, l’album di debutto più venduto di sempre negli Stati Uniti. Della stessa formazione capace di piazzare Use Your Illusion I e II direttamente al numero uno e due della Billboard. Cento milioni di copie vendute, cinque milioni di biglietti solo nel tour Not In This Lifetime…, un 2024 da 1,3 milioni di ingressi venduti con date monumentali a Glastonbury, Hyde Park, Hollywood Bowl e MetLife Stadium.
Il 2026 promette la stessa energia. Tre ore di show, la scaletta strapiena di hit, le gemme ripescate, quel modo inimitabile di far sembrare tutto più grande di come te lo ricordavi. Axl, Slash, Duff, Reed, Fortus, Carpenter e Reese sembrano intenzionati a dimostrare un’altra volta che i Guns N’ Roses non sono un revival. Sono un treno che non ha mai fatto retromarcia.
E a quanto pare, il Nightrain non ha nessuna intenzione di fermarsi.









