Com’è stato davvero il concerto di ANNA al Forum?

da | Nov 24, 2025 | #Cromosomiintour

Quando ANNA è entrata, il palazzetto ha cambiato forma: niente attese, niente preamboli, solo un’esplosione di presenza che ha messo tutti immediatamente al centro della scena.

C’era qualcosa di strano, ieri sera, entrando all’Unipol Forum di Milano. Un’energia che non sembra quella del “grande evento”, ma quella di quando arrivi da un’amica e lei ti dice: “Oh, raga, vi faccio sentire una cosa”. Solo che l’amica in questione è ANNA, e la “cosa” è il suo primo vero tour nei palazzetti, che Milano se l’è presa tutta: una data, sold out. Due date, sold out. Tre? Indovina! È raro vedere un’artista al debutto così a suo.

Il Forum è pieno. Luci rosa, aria zuccherosa (letteralmente: si sente una fragranza dolce nell’aria, scelta per tutte le date), telefoni già pronti. Non serve neanche annunciare l’inizio: quando il maxi-oggetto che domina il palco si apre, il boato parte da solo. È un lettore CD gigante, un’icona che chiunque nato tra i ’90 e i 2000 riconosce come si riconosce il proprio nome gridato in strada.

Dentro quel coperchio-schermo, le immagini si muovono come un videoclip mai finito: glitch, flash, texture digitali che oscillano tra Y2K e sogni febbrili da cameretta. Al centro, ANNA emerge come se fosse una traccia che hai appena messo in repeat. Tre cambi d’abito, tutti rigorosamente pensati per brillare sotto le luci: glamour, ma senza quella rigidità “patinata” che spesso strozza la scena. Sul palco con lei un corpo di ballo da dieci performer, sei ragazze, quattro ragazzi, che spingono l’immaginario dello show verso qualcosa che sembra più internazionale che italiano. Merito anche delle coreografie di Carlos Díaz Gandía, che sa costruire movimenti veloci e pieni, senza mai coprire chi sta cantando.

ANNA al Forum. La scaletta: un’ora e mezzo che non respira, ma in senso buono

La serata parte forte, com’è giusto. “TT LE GIRLZ” apre il concerto come un colpo secco sul tavolo, poi arrivano “Gasolina”, “30°C”, “Una tipa come me”, “BBE”: una sequenza che non concede spazio ai dubbi. Il Forum salta. Non “salta” come quando un pezzo piace: salta come se il pavimento fosse diventato un tamburo. C’è qualcosa di interessante nel modo in cui ANNA spinge e ritrae l’energia. Sta costruendo una liturgia pop-rap che parla una lingua internazionale, ma con quella sua ironia ligure che disinnesca tutto. È affilata ma non fredda. È glamour ma non distante. Sa mantenere la distanza giusta per essere un’icona, ma anche quella giusta per essere una compagna di banco.

Quando parte “Bando”, la canzone che l’ha portata ovunque, succede la cosa più semplice del mondo: il Forum la canta tutta, ma davvero tutta. Lei si ferma, sorride, lancia glitter (un gesto piccolo, ma perfetto per la serata) e si riprende la scena al momento giusto.

Nel mezzo c’è anche una parentesi più intima: piano, voce, e tre brani che mostrano un’altra traiettoria. “Diversità”, “3 di Cuori”, “1Momento”. Nessuna posa. Nessun bisogno di dimostrare niente. Le luci calano, la folla si quieta, e per cinque minuti sembra che gli smartphone abbiano dimenticato come ci si accende.

Tra i momenti più rumorosi dell’intera serata c’è il nuovo pezzo spoilerato con Kid Yugi, accolto con l’entusiasmo di chi è già pronto a memorizzare il ritornello il giorno stesso dell’uscita. In generale, gli ospiti sono stati più di una comparsata: LazzaGlockySilly Ellie e Niky Savage hanno trasformato il live in una piccola mappa della scena attuale.

Un anno assurdo, e non è un modo di dire

Il concerto di ieri non arriva dal nulla. ANNA sta vivendo un 2025 che definire esplosivo è riduttivo: è tra le venti rapper più ascoltate al mondo su Spotify, in mezzo a colossi come Doja Cat, Nicki Minaj, Cardi B. A marzo era a Los Angeles ai “Billboard Women in Music Awards”, premiata come “Woman of the Year – Italia”.

L’ultimo singolo, “Désolée”, è stato il tormentone dell’estate, stabile al numero uno per settimane. Prima ancora, il suo album “VERA BADDIE” ha fatto il record di permanenza in vetta, quadruplo platino e un percorso che l’ha portata a superare primati che in Italia sembravano già scolpiti nella pietra.

E ieri sera al Forum tutto questo non era un trofeo dietro le quinte, ma un dato di fatto. Una storia che continua. Una promessa che, almeno per ora, non ha intenzione di rallentare. Milano, intanto, se l’è già tenuta per due sere. E stasera arriva la terza.

La Playlist di Cromosomi