La coerenza di Gemitaiz: un nuovo disco per un posto altrove

da | Nov 18, 2025 | Flash News

Il rumore era diventato troppo forte. Per uscirne, a volte non serve gridare più forte, ma semplicemente cambiare stanza, scegliere un "altrove".

Per chi segue il rap italiano da un po’, Gemitaiz è sempre stato la costante. Uno che, tra freestyle epici e mixtape seriali (QVC, la saga più longeva del genere, è arrivata al decimo volume), ha mantenuto una fedeltà quasi maniacale alle radici hip hop, pur vendendo platini su platini. Ma c’è un momento in cui anche il più solido degli artisti sente il bisogno di una purificazione, di un reset. Quel momento si chiama ELSEWHERE, il suo nuovo album, fuori ovunque venerdì 12 dicembre per Tanta Roba Label/Columbia Records/Sony Music Italy.

L’annuncio non parla di featuring stellari o di beat destinati al TikTok del momento. Parla, invece, di “una deviazione netta, voluta e necessaria”. E questo, nel 2025, è un lusso e una scelta radicale. L’industria è satura di suoni digitali, autotune spinto e produzioni che sembrano fatte per le cuffiette del telefono. Gemitaiz, al contrario, dichiara di aver cercato la verità, quella sporca e analogica. Un disco in cui “ogni suono proviene da strumenti reali suonati da musicisti”. Questo dettaglio è fondamentale. È un ritorno alla sostanza, all’organico, un gesto di rottura contro la dittatura del software che ha appiattito gran parte del sound contemporaneo.

Non si tratta di nostalgia per il rap anni Novanta, ma di un’esigenza artistica: allontanarsi dal “rumore”. ELSEWHERE è il luogo mentale e sonoro che l’artista romano – classe ’88, una carriera trentennale e un palmares che va da L’Unico Compromesso (Oro) a Davide (Triplo Platino) – ha scelto per fare il punto. Un album che vuole far “pensare e allo stesso tempo far muovere la testa”, bilanciando la lucidità dei testi con l’efficacia del groove.

La biografia di Gemitaiz è quella di un artista estremamente prolifico, uno che ha costruito il suo impero sulla costanza e sulla qualità, affiancando i progetti solisti (ECLISSI del 2022 è Platino) alla storica collaborazione con MadMan (Scatola Nera è Doppio Platino). Questa mole di lavoro, spesso rilasciata in free-download con i QVC, è la prova di un legame diretto e ininterrotto con la sua base. E proprio per questa base, l’annuncio di un disco che predilige l’autenticità al trend suona come una promessa mantenuta.

L’estetica del progetto, descritta come “diretta” con immagini “così com’è stata scattata”, riflette questa filosofia. Oggi la coerenza è la forma più alta di ribellione. Non è un album che cerca il compromesso con le radio, ma che riflette, senza filtri, il punto in cui Gemitaiz si trova oggi, nella vita e nella musica: un posto altrove, appunto, lontano dai riflettori che bruciano troppo in fretta. Per i collezionisti, il disco uscirà in digitale e CD il 12 dicembre, seguito dal doppio vinile (con diverse edizioni speciali autografate) il 19 dicembre. Un’attenzione al supporto fisico che sottolinea ancora una volta la volontà di dare peso e durata a questa deviazione.

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