Cosa significa il Global Icon Award consegnato a Laura Pausini?

da | Nov 13, 2025 | Flash News

Un incontro che sembrava fuori dal tempo: musica, silenzio e velluto rosso, nel cuore del Vaticano. Billboard Italia lì, davanti a Papa Leone XIV, con una targa che parla di donne, voce e riconoscimento.

La scena è una di quelle che non ti aspetti: un brand legato al pop globale che attraversa le mura leonine per consegnare un simbolo — la targa di Billboard Women in Music — e ribadire un’idea semplice ma potente, che alle volte rischia di perdersi nel rumore dell’industria: le donne nella musica vanno ascoltate, visibili, celebrate. Non come eccezione, ma come architrave. In mezzo a cardinali, rappresentanti e funzionari, il messaggio suona quasi più forte che in qualunque arena.

A rendere tutto ancora più intenso c’è Laura Pausini, protagonista indiscussa dell’incontro e ormai istituzione vivente della musica italiana. A lei è andato il Global Icon Award, consegnato da Silvia Danielli di Billboard Italia, un riconoscimento che rientra nell’edizione 2025 di Billboard Women in Music. E se a volte questi premi sembrano formule già sentite, qui la dimensione cambia: la cornice vaticana trasforma l’evento in un gesto simbolico, quasi rituale.

Pausini ha portato in dono un brano unico, letteralmente: una singola copia della sua versione di Fratello Sole Sorella Luna, interpretazione del testo francescano che parla di fraternità, umiltà, creazione. Una scelta che non punta all’effetto speciale, ma alla sostanza. Un modo per dire che la musica può ancora essere preghiera, dialogo, costruzione. Il brano, consegnato nelle mani del Papa, riequilibra il rapporto tra artista e istituzione: niente effimero, solo significato.

È impossibile separare questo momento dal percorso di Pausini, che da anni porta in giro più di una voce: la sua e quella di chi spesso non ce l’ha. UNICEF, Save the Children, Amnesty International, World Food Programme — un impegno concreto che spiega perché Billboard la premi ora, e perché continui a premiarla da anni. È un profilo che mescola mainstream e attivismo senza moralismi, con la naturalezza di chi gira il mondo e lo osserva senza filtri.

Dentro tutta questa solennità, Billboard Italia ribadisce la sua missione: la musica come ponte, non come vetrina; come strumento di dialogo, non semplice intrattenimento. È una visione che torna anche nella seconda edizione italiana di Billboard Women in Music (UFO Milano, 25–26–28 novembre), dove altri otto premi racconteranno il lavoro — spesso invisibile — delle figure femminili che modellano l’ecosistema musicale.

Sullo sfondo resta un ringraziamento che dice molto più di quanto sembri: quello a Tommaso Perna, manager che ha reso possibile l’incontro in Vaticano. Perché sì, la musica vive di premi, eventi e celebrazioni. Ma vive soprattutto di passaggi di mano, di intermediazioni umane, di persone che aprono porte dove nessuno pensava si potesse entrare.

E in questo caso la porta era letteralmente la più simbolica di tutte.

La Playlist di Cromosomi