Alle 14 di un giorno qualunque Fabrizio Moro torna ad annunciare un nuovo singolo a sorpresa. “Non ho paura di niente”, il secondo brano che anticipa l’uscita del suo nuovo album, atteso per il prossimo 14 novembre.
Moro prepara un ritorno in grande stile, preannunciato dell’annuncio dell’album solo informato fisico e dall’uscita a sorpresa del primo singolo “In un mondo di stronzi”, appena qualche giorno fa. Una strategia vincente che ha deciso di riproporre.
Insieme al lancio del brano in streaming su tutte le piattaforme, il rilascio anche del videoclip, molto simile a quello precedente, dando l’impressione che questo nuovo progetto musicale abbia una linea ben definita e coerente. Il singolo prende le distanze dal precedente per sonorità e temi trattati. “Non ho paura di niente” da’ il titolo all’ intero album, e questo porta immediatamente a pensare che sia, forse, il brano più importante.
Le sonorità sono più acustiche, ritroviamo il Moro cantautore, musiciste e malinconico, ci parla non solo di paure esistenziali, ma soprattutto degli errori commessi che generano fragilità e timori, della paura di sbagliare e la realizzazione che anche gli sbagli siano necessari.
Fabrizio Moro in Non ho paura di niente dimostra una crescita artisitca e personale
È la testimonianza di un uomo che forse solo oggi ha imperato a perdonarsi, a comprendersi, una testimonianza raccontata con tutto ciò che questo lungo percorso di accettazione ha comportato.
La carta vincente di Moro è sempre stata quel rapporto così diretto e viscerale con i suoi fon e questo brano ne porta piena consapevolezza, ritorna a scrivere e a cantare con quel bagaglio carico di emozioni contrastanti e rimorsi che sono al centro dei suoi pezzi, veri e propri frammenti della sua storia di uomo prima ancora che di musicista.
Il brano è diametralmente opposto al precedente: “In un mondo di stronzi” esprime la grinta dei suoi concerti, la rabbia di chi non si accontenta. “Non ho paura di niente” con la sua melodia ci accompagna in un intimo viaggio all’interno della vita di un uomo che prende consapevolezza di ogni suo sbaglio per cancellare la paura, che troppo spesso, blocca mente e corpo.
Il “terzo passo” verso la sua nuova era musicale, come lo ha definito il cantante, lascia in trepidazione per i nuovi brani che saranno all’interno dell’album e allo stesso tempo da la rassicurazione che anche se tutto cambi, l’essenza vera di una persona, non può farlo: ritroviamo Fabrizio Moro come lo avevamo lasciato, nelle sue inquietudini e nella sua musica che da voce a chi non è mai soddisfatto.