Giro di boa, momento di bilanci. Un deep dive nella ultimate guide per cinque canzoni da ascoltare per iniziare bene il 2025, senza ansie e con il cuore leggero.
Non ho mai amato le feste, i pandori hanno il sapore di “anno nuovo vita nuova, qui la lista delle cose che voglio fare” ma è tutto falsato ché, puntualmente, ci ritroviamo ad essere gli stessi di sempre. Gli stessi di sempre ma con tanta voglia di cambiare.
Ci si impegna. Parliamo molto e facciamo progetti a lungo termine nonostante la paura quindi chiudiamo gli occhi e stiliamo i propositi per il nuovo anno: riaprire gli occhi e sorridere di più. E se stilare propositi non aiuta, forse la musica può farlo.
Qui la nostra selecta con cinque canzoni da ascoltare per dare il benvenuto al 2025.
Bug – Fontaines D.C.
Per sentirci i main character del nostro film (ed il film in questione è proprio l’anno nuovo), niente batte i Fontaines D.C. ed il loro post-punk catartico.
Bug è un’esplosione di energia cruda e viscerale, dal sound frenetico ma liberatorio. È quel pensiero notturno che ti tiene sveglio, quella dolce ansia che è motore propulsore per andare avanti. Un caos amico per accompagnare l’inizio di questo 2025: un urlo che diventa manifesto di quel desiderio di ribellione che ci portiamo dentro, pronto ad esplodere.
Scenderei anch’io – SPZ
Una perla dream pop che scivola leggera, perfetta per abbracciare il nuovo anno con la testa tra le nuvole ma il cuore in tasca. Un viaggio onirico fatto di suoni morbidi e parole che sembrano abbracci, figlie di connessioni e desideri condivisi. Scenderei anch’io è un invito a rallentare, ad osservare il mondo con occhi nuovi e, semplicemente, a perdersi nei propri pensieri senza avere l’ansia di non essere nel proprio tempo. Lontani dalle pressioni sociali – tranquilli che non esistono ritardi o tabelle di marcia.
Acqua minerale – Giorgio Poi
L’amore, colonna portante del mondo. Con delicatezza e nostalgia, Acqua minerale racconta di quei piccoli dettagli quotidiani che, se condivisi, diventano poesia. Sguardi rubati, divani sfondati, piatti nel lavello e baci sulla fronte. Un pezzo che trasforma l’ordinario in magia, la colonna sonora perfetta per mettere in pausa il mondo per un attimo, perdersi e ritrovarsi con la consapevolezza che, a volte, le cose più piccole sono quelle che ci salvano davvero.
Freudian – Daniel Caesar
Un viaggio emotivo da tenere in cuffia per esplorare la profondità dei desideri e delle paure che ci definiscono. Freudian è un invito a scendere nei luoghi più nascosti dell’anima, dove i nostri pensieri diventano culla sia di insicurezze che di speranze, quelle più remote. Può fare paura, ma non è necessario averne. Un pezzo che si mescola con la nostra psiche in un gioco di attrazione e vulnerabilità. Un sogno lucido in cui confrontarsi con sé stessi – violento, carnale, empatico, assurdo, come noi.
Copricolori – Marco Castello
Di persone che vanno via, di case vuote, di cuori spezzati e di pezzi da rimettere insieme. Copricolori è una riflessione sulle sfumature più disparate dell’io – è tutto parte di un quadro che non smette mai di evolversi. Il pezzo perfetto per buttare via i cerotti ed accogliere l’anno nuovo con il cuore aperto e la mente pronta ad esplorare le infinite possibilità che possiamo costruirci, in costante evoluzione – noi, esseri umani.