Meno di ventiquattro ore fa, Tananai, ha presentato per la prima volta sul palco del teatro dell’Ariston Sesso Occasionale, un singolo dai tratti provocatori pronto a farci ballare, ma anche riflettere. Assieme ai compagni Yuman e Matteo Romano, il cantautore milanese classe ’95, si è qualificato sul podio di Sanremo Giovani ed adesso è pronto a calcare il palco con i Big.
Cromosomi ha avuto la possibilità d’incontrarlo. Ecco che cosa ci ha raccontato:
Hai calcato il palco dell’Ariston in gara con alcune delle voci più grandi del panorama Italiano, come hai vissuto l’inserimento dei giovani nella fascia dei Big?
Come una grande opportunità! Te la vai a giocare subito con la storia della musica Italiana passata, presente e futura, quindi ovviamente le aspettative sono, giustamente, più alte. Però non è nient’altro che una grandissima opportunità di farsi conoscere, di portare la propria musica e se stessi sul palco
Sesso occasionale, come Esagerata, sono due singoli molto energetici e provocatori, come mai hai scelto questo impatto?
Sinceramente non l’ho scelto, è saltato fuori e l’ho assecondato! Un po’ come quando senti di provare qualcosa per qualcuno, non lo scegli, succede e basta. Di conseguenza, in maniera del tutto pura e semplice siamo andati dritti per questa strada con questi due brani
Sesso occasionale potrebbe definirsi un po’ come il secondo atto di Esagerata?
Sì, di base lo è! Anche il video che uscirà fra poco (clicca qui per il video) è il continuo di Esagerata effettivamente…
Per quanto riguarda la cover che hai scelto invece, ti va di raccontarci qualcosa in più rispetto a questa scelta?
Personalmente sono contentissimo di portare un brano della Carrà sul palco perché è stata un’icona per tutta l’Italia, per tutta l’Europa! Oltre ad avermi influenzato molto musicalmente mi ha anche influenzato dal punto di vista mentale, quindi portare sul palco un brano di un’artista che inneggia alla bellezza dell’amarsi è una cosa che ho sempre voluto fare e che farò e questo mi rende felice
Cosa ti porterai dietro di questa esperienza?
Tante ore di sonno in meno decisamente, e poi mi porterò dietro tantissime altre cose, a partire dalle ansie, dalle preoccupazioni per poi trovare e provare invece le gioie più grandi mai provate in vita tua. Ieri esibirsi per me è stata assolutamente una delle gioie più grandi! Soprattutto dopo aver vissuto la metà per due anni e passa, quello che è successo ieri è pura adrenalina, sono state endorfine allo stato brado che scorrevano nel mio corpo.
E’ stato difficile dopo tanto fermo ritrovarsi ad esibirsi sopra al palco dell’Ariston con il pubblico?
Guarda ti dico, è una botta enorme, però la cosa che mi ha stupito di più è che in realtà io ieri, quando sono sceso sul palco, mi sentivo come se fossi ad un mio live, è quella la cosa che mi è piaciuta di più! Nel momento in cui stavo scendendo le scale dentro di me pensavo: “Cavolo sono all’Ariston! Sono a Sanremo” ed ero una mozzarella, poi nel momento in cui ho iniziato a cantare ed ho visto la gente ho detto:” Okay, io sono ad un live! ” Da lì poi non so più che cosa sia successo e mi sono divertito un sacco! Mi sono divertito tantissimo!










