Yuman è il vincitore di Sanremo Giovani 2021.
Sarà tra i 25 big in gara sul palco dell’Ariston dopo il trionfo nello scorso 15 dicembre con Mille Notti.
Yuman si presenterà al pubblico con il brano Ora e qui nella serata inaugurale. Noi l’abbiamo incontrato per conoscere i lati dell’artista classe ’95 che sarà tra i protagonisti della 72esima edizione del Festival della canzone italiana.
“Ora e qui parla di saper cogliere la felicità quando arriva”, questa frase che hai esplicato nella presentazione del brano è emblematica, poiché non sempre è scontato saper gestire i sentimenti, anche quelli positivi. Quali sentimenti stai provando e come sta gestendo questo momento di hype?
In questo momento sto vivendo il momento, non mi sto facendo prendere dai pensieri. Rimango concentrato e punto l’obiettivo in maniera decisa!
Ora e qui è un testo caratterizzato da un’inadeguatezza iniziale alla vita e che si traduce, in seguito, in un superamento degli ostacoli. “Mi fermo e mi godo la luce anche fosse solo un istante” è un passaggio che nel testo colpisce particolarmente, quasi come fosse un Carpe Diem per un qualcosa che diventa divino all’interno della quotidianità. In quest’ottica, quanta descrizione della società odierna hai inserito e, invece, quanta autobiografia?
È un 50 e 50. Io mi ci ritrovo tantissimo e forse oggi questo atteggiamento un po’ ci manca. Ora e qui parla di oggi e di come noi tutti dovremmo saper vivere un po’ meglio la vita: ci sono degli istanti che perdiamo ed è un vero peccato. Bisognerebbe vivere un po’ di più il presente.
La tua storia parla chiaro: tu hai realmente scalato la vetta e sei arrivato fin qui per dimostrare che la musica non può essere omogenea e che nei dettagli e nelle sfaccettature si può cogliere sempre una nuova vita melodica. Qual è stato il momento in cui hai capito di potercela fare davvero e cosa ti ha spinto a perseverare così a fondo?
Ho sempre creduto molto in tutto ciò che facevo. Chiaramente ci sono degli alti e bassi nella vita in cui, soprattutto negli ultimi, ti butti giù e nei quali molleresti tutto. Chi dice di non averli passati è un bugiardo! Fondamentale, in questo senso, è stato il ruolo del mio producer Cataldo: ci siamo sempre fatti forza a vicenda e ci siamo aiutati un sacco. Forse ho capito realmente di non dover mollare da 5/6 anni; anche quando all’orizzonte non vedi nulla devi continuare a crederci perché è lì che mollano tutti.
Un giovane con uno stile ed un timbro così marcato mancava da tempo nel panorama italiano. Credi che la tua voce ed il testo di Ora e qui, combinati insieme, possano essere un quid in più e impressionare positivamente il panorama musicale italiano, introducendo così estemporaneità e novità come già accaduto per Sanremo Giovani in cui hai trionfato?
Spero proprio di sì. Spero di contaminare tutto e di mettere un po’ di Yuman in tutto ciò che succederà. Ce la metterò tutta: voglio andare lì a spiazzare, conto di fare questo.










