Dal 3 dicembre è disponibile su tutte le piattaforme Esagerata, il nuovo singolo di Tananai.
Non vi racconterò del ritmo incalzante o di quanto sia vincente questo brano destinato a rimanere nelle orecchie e a farsi cantare fino alla nausea, non ha senso. Ormai Tananai è un ottimo equilibrista quando si tratta di beat, sonorità e vocalità. Fosse stato altrimenti, non sarebbe stato selezionato tra i finalisti di Sanremo Giovani 2021 con Esagerata.
Quest’oggi voglio parlarvi del testo e delle storie che racchiude.
Non ti parlo più
da quando hai detto non ti parlo più
e non ti vado giù
da quella storia che non ti va giù
e ti cerco lì, e ti cerco là
nelle Bouganville, nelle Boulevard
sto aspettandoti all’università
faccio tappa lì e poi la faccio al bar
Certe persone spariscono nel nulla come fantasmi (avete presente il ghosting?). Spariscono senza spiegazioni, senza motivazioni. Così, per renderci poi stressanti, fino al punto di diventare logorroici. Ed è proprio lì che finisci per chiederti “Cos’è che ho fatto!?”.
Nasce, in questo modo, la necessità di un confronto, la smania di cercare l’altro in tutti quei luoghi in cui potrebbe casualmente essere, solo per chiedergli “perchè?“. Ma non sempre tutto ciò trova risposta: la tappa al bar più vicino diventa quasi un obbligo.
E’ qui che inizia Esagerata.
Tengo con il piede il tempo
mentre tu mi tieni il telefono spento
che cosa mi aspetto mmh
vuoi che ti aspetto aah
butto i ricordi nel cesso
che al posto del cuore
c’è un cinema vuoto nel petto
magari mi riprendo
Questa strofa mi fa un po’ sorridere, mi fa venire in mente una storia di pochi giorni fa. La storia di Matteo che si invaghisce di questa ragazza che di punto in bianco sparisce e lui, completamente confuso, inizia a scriverle, a chiamarla, a volere spiegazioni.
Perché, alla fine, anche se è palese che qualcosa non va nel verso giusto, Matteo fa parte di quella parte di mondo che ha bisogno di sentirselo dire, a costo di tenersi un immenso vuoto dentro.
Però sei brava
solo in settimana
chissà dove ti sei buttata
tra le braccia di un’idiota
sei una tipa complicata
sempre stata esagerata
Qui, Tananai, lo sento parlare di me, di una mia Esagerata. Lui qualche anno più grande: tutto bello, meraviglioso, esattamente… fino al weekend. Un telefono muto per giorni. Ed ecco che torna il “Perchè?”. Ma questa volta lo so. Sono arrivata preparata.
So dov’è o per lo meno con quale compagnia. So che quello charme, di cui ho subito il fascino io, ammalia anche altre. Lui è la mia Esagerata. Lui è il mio narciso complicato che da tutti vuol essere guardato.
E ti penso si
ma ci vedo su
e mi guardo un film
ma l’hai scelto tu
sto ammalandomi
come si fa a fare finta che
non eri l’unica
forse è arrivato il momento di alzarmi dal letto
e di andare in via Lecco
mi faccio bello
magari lì ti becco
Arriva per tutti quel momento in cui ci abbandoniamo ed iniziamo a crogiolarci nelle nostre agonie d’amore. È naturale, fa parte del percorso del lutto, o meglio, di guarigione.
Alla fine, però, ti tiri sempre su, ti fai quella doccia che hai rimandato per ore, e decidi di “farti bello”, esattamente come canta il nostro Tananai.
E’ arrivato il momento di uscire, magari la becchi quella tua Esagerata.
Anche per questa volta, Alberto, ha fatto centro. Non ci rimane che augurargli buona fortuna per questo nuovo percorso che lo attende e per quest’esperienza che sarà soltanto la prima di molte.
Daje Baby Goddamn!










