Dal 19 dicembre, Luca Dirisio torna sulle piattaforme digitali con “È tutto fragile”, una ballad intensa e contemporanea che segna una nuova fase della sua scrittura e del suo percorso artistico. Il brano, prodotto da Piero Garone per Garone Records e distribuito da ADA / Warner Music Group, racconta un momento di frattura trasformato in possibilità di rinascita, con uno sguardo lucido e profondo sulle emozioni.

“È tutto fragile” si muove come un viaggio notturno, sospeso tra silenzio e memoria. Il protagonista attraversa strade familiari che non sono più le stesse, mentre ogni dettaglio – un odore, una stanza, un contatto mancato – diventa simbolo di ciò che resta dopo una perdita. La scrittura è essenziale, diretta, capace di trasformare immagini quotidiane in sentimenti condivisi, senza mai forzare il racconto.

La produzione accompagna questo percorso con equilibrio: suoni moderni, linee minimali e una pulsazione discreta che amplifica la sensazione di attesa e di instabilità emotiva. Tutto contribuisce a creare un clima raccolto, in cui la voce di Dirisio resta al centro, fragile e determinata allo stesso tempo.

Nel brano convivono nostalgia e desiderio, ma anche una nuova consapevolezza: quella di chi accetta la vulnerabilità come parte necessaria del cambiamento. “È una canzone nata da un momento di rottura – racconta l’artista – ma soprattutto dal bisogno di ritrovarsi. Tutto è fragile, ed è proprio lì che capisci chi sei”.

Dopo essersi imposto sulla scena italiana nei primi anni Duemila con successi come Calma e sangue freddo, Luca Dirisio firma oggi una ballad matura e intensa, capace di parlare a chi ha amato, a chi ha perso e a chi continua a cercare una direzione, anche quando tutto sembra sul punto di rompersi.