Arte e sport si incontrano in adidas winter club

da | Dic 15, 2025 | Flash News

adidas sceglie l’inverno come terreno di racconto, non come semplice stagione. Nasce adidas winter club, un progetto che mette insieme immaginari, sport e memoria.

Con adidas winter club, presentato a Milano il 15 dicembre 2025, il brand prova a spostare il discorso oltre la classica operazione di lancio. Qui non si parla solo di prodotti o performance, ma di un’idea più ampia: usare l’inverno come spazio culturale, come momento di attesa, di preparazione, di racconto. Lo fa tenendo insieme due piani distinti ma comunicanti: una capsule collection in edizione limitata e un vodcast che mette al centro le voci degli atleti.

La parte visiva del progetto è affidata a Gabriele Anakin, tatuatore romano che negli anni ha costruito un’estetica riconoscibile, capace di muoversi tra arte pop, illustrazione e immaginario urbano. Per adidas winter club, Anakin lavora su un cortocircuito interessante: gli sport invernali riletti attraverso il linguaggio cartoon degli anni ’30. Linee spesse, colori accesi, figure dinamiche che sembrano uscire da un’animazione d’altri tempi. Il risultato non è nostalgico, ma volutamente ibrido. Un modo per usare la storia come materiale, non come decorazione.

La capsule è essenziale nella forma, ma molto definita nell’identità: una t-shirt e una felpa, entrambe in bianco e nero. Pochi pezzi, distribuzione mirata, disponibilità limitata. Non un drop pensato per saturare, ma per esistere come oggetto narrativo. La collezione è acquistabile esclusivamente in alcuni store adidas selezionati, tra Milano, Roma e poche altre città, rafforzando l’idea di un progetto che vive anche nello spazio fisico.

Accanto alla parte fashion, adidas winter club si sviluppa sul piano del racconto con un vodcast che sposta l’attenzione sulle persone. Conduzione affidata a Samara Tramontana, content creator e speaker radiofonica, e una scelta di location che non è neutra: uno chalet di design allestito all’interno della sede adidas di Milano. La montagna che entra in città, senza simulazioni folkloristiche, ma come ambiente simbolico.

Il format alterna atleti attivi ed ex campioni, mettendo a confronto esperienze, aspettative e passaggi generazionali. Non interviste promozionali, ma conversazioni che ruotano attorno a preparazione, pressione, continuità. La prima puntata ospita Lara Colturi, giovane atleta dello sci alpino, chiamata a raccontare un momento di costruzione più che di arrivo.

Visivamente, il vodcast riprende il key visual blu della capsule, creando una coerenza che tiene insieme abbigliamento e contenuto. Il progetto funziona proprio quando smette di spiegarsi e lascia parlare i dettagli: un segno grafico, una voce, un luogo.

adidas winter club non prova a inventare un nuovo linguaggio, ma a mettere in ordine elementi che spesso restano separati. Sport, arte e racconto convivono senza gerarchie evidenti. L’inverno, da semplice sfondo, diventa materia narrativa. E questo, più che il prodotto, è il punto interessante.

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