I biglietti per la finale di X Factor 2025 – disponibili dal 19 novembre – sono evaporati in poche ore. Piazza Plebiscito, a Napoli, si prepara a trasformarsi il 4 dicembre in un’arena pop, luminosa e imprevedibile, per il capitolo conclusivo di un’edizione che ha rimesso al centro una cosa semplice (ma spesso dimenticata): la musica fatta bene.
Chi arriverà fino alla fine? Chi tra i giudici avrà puntato sul cavallo giusto? E – inevitabile – chi sarebbe dovuto esserci ancora?
Prima delle previsioni, facciamo ordine.
Il quinto Live di X Factor 2025: la notte degli inediti (e delle verità)
La puntata più attesa è sempre questa: quella in cui l’artista, per un attimo, smette di essere “concorrente” e diventa se stesso. Per qualcuno, un salto in avanti. Per altri, una frenata.
PierC
Bene, ma non abbastanza. Abituati alle sue cover impeccabili, all’inglese ormai nelle sue corde e all’eleganza con cui si muove tra brani diversi, il suo inedito è apparso sottotono. Non brutto: solo non all’altezza dello standard altissimo che si è costruito.
VISCARDI
Achille Lauro lo definisce “groove puro” – e non ha torto. Personalità musicale chiara, niente mezze misure. L’inedito delle audition aveva fatto intravedere tanto, e al quinto live ha mantenuto le promesse: solido, riconoscibile, credibile. Uscirà proprio lui alla fine della puntata… ma ci arriviamo.
TOMASI
La vera sorpresa emotiva. Un brano non classicissimo, ma con un’evoluzione interna che cresce, respira, esplode. Come la sua voce. A quattordici anni, TOMASI non “promette”: c’è già.
eroCaddeo
Costante, sempre. “Punto”, il suo inedito, lo conferma: autore, interprete, presenza. Una sicurezza che non fa rumore e non disturba, anzi conquista – proprio come quella sua involontaria predisposizione alla comicità.
rob
Il suo “Calogero da Sciacca” – come ha scherzato Paola (la sua giudice) – non sarà stato felicissimo del racconto, ma il pubblico sì. L’inedito è forte, maturo, costruito con una convinzione rara. Da un’artista così giovane esce una voce che non ha bisogno di presentazioni.
La domanda resta: deve spostarsi da quel territorio pop punk così identitario? I giudici insistono. Lei no.
DELIA
rob non è sola: DELIA, l’altra artista siciliana, vive la stessa dinamica. Entrambe hanno un mondo chiaro, radicato.
Nel caso di rob, un pop punk che è linguaggio prima ancora che estetica. Nel caso di DELIA, una Sicilia che non è folklore ma atto d’amore: un inedito che racconta la ferita di chi, pur amando la propria terra, deve lasciarla perché lì non c’è spazio per restare. Non è fuga: è necessità. È una mancanza che ti accompagna ovunque.
Il brano è più pop rispetto ai mashup con cui si è imposta finora, ma ribadisce l’asset linguistico che l’ha accompagnata dall’inizio. E nonostante le titubanze dei giudici – che la spingono a “prendersi il mondo” – DELIA continua a difendere un’identità che per lei non è un limite: è direzione.
tellynonpiangere
Il più outsider di tutti. Il meno intonato, eppure quello che ha fatto piangere più gente, in studio e a casa. L’inedito migliore della serata, un colpo dritto. La musica ha un’urgenza, direbbe Gabbani. E davanti a quella, nessuna sbavatura conta davvero.
Le squadre dopo il quinto live di X Factor 2025
• Gabbani: PierC, tellynonpiangere
• Jake La Furia: DELIA, TOMASI
• Paola: rob
• Achille Lauro: eroCaddeo
A lasciare il programma, al ballottaggio contro DELIA, è VISCARDI. Uno di quei casi in cui l’esito sfugge alla logica: due identità forti, due modi di stare sul palco, due mondi diversi.
VISCARDI aveva detto prima dello scontro che “non ci sarebbe stata sfida”. In realtà il punto è un altro: il livello generale di quest’anno è impietoso. Nel senso migliore. Questa è la competizione in cui anche un eliminato potrebbe benissimo stare in finale.
X Factor 2025: i talenti presenti… e quelli mancati
Nessuna edizione di X Factor è completa senza dibattito, e questa non fa eccezione.
C’è chi contesta alcune scelte già dalle audizioni, chi rimpiange l’assenza di un vero percorso dedicato alle band – elemento ormai storico del programma – chi non ha digerito l’eliminazione precoce di AMANDA, chi avrebbe voluto più fiducia per LAYANA o più tempo per MICHELLE.
Quest’anno il livello è talmente alto che ogni scelta (dei giudici o del pubblico) si porta dietro rimpianti, discussioni e un po’ di inevitabile nostalgia. È il segno che il talent, dopo anni altalenanti, è tornato a fare quello che deve: creare attaccamento. Scegliere, dividere, far affezionare.
Verso la finale di X Factor 2025: cosa resta in gioco
La finale non sarà solo una gara musicale. Sarà uno specchio di questa edizione: un laboratorio di identità musicali molto forti, molto diverse, quasi inconciliabili.
Chi se la giocherà? Difficile dirlo, perché più che una classifica, sembra una stagione in cui X Factor ha celebrato più che mai la pluralità.
Ora, non resta che il 4 dicembre.









