“appassirò(?)”, il lato fragile e feroce di Versailles

da | Ott 31, 2025 | Flash News

Con “appassirò(?)”, Versailles chiude il cerchio del suo progetto più ambizioso e personale. Un disco che trasforma la decadenza in forza creativa e il dubbio in estetica.

Versailles (Luca Briscese) torna con “appassirò(?)”, l’EP completo ora disponibile in CD e su tutte le piattaforme digitali per Pulp Music/ADA Music. Dopo la prima parte pubblicata a luglio, l’artista chiude un percorso concettuale e musicale che segna la piena maturità del suo linguaggio, sospeso tra rap, hard rock, elettronica e dark pop.

Più che una semplice continuazione, “appassirò(?)” è una seconda pelle: un viaggio tra vulnerabilità e consapevolezza, dove ogni brano è una tappa del confronto con se stessi. L’artista plasma il caos emotivo in un suono che è insieme confessione e esplosione, intrecciando liriche autobiografiche e riferimenti simbolici.

Dal dialogo introspettivo di “intro/forse accolto” all’intensità cupa di “mangiami”, passando per la dolcezza stanca di “serafica” e la disillusione di “stupido e facile”, Versailles compone un diario sonoro sulla fragilità e la trasformazione. Il brano “appassirò”, cuore pulsante del progetto, affronta la paura di “appassire” come possibilità di rifiorire, mentre “gang” chiude con una polemica feroce contro una generazione che confonde disagio con identità.

L’EP nasce come un atto di catarsi lucida, in cui l’artista si spoglia delle sovrastrutture per restituire la propria inquietudine in forma pura. Il risultato è un lavoro multigenere, viscerale e coraggioso, che unisce sensibilità pop e attitudine rock in un equilibrio precario ma potentissimo.

Con “appassirò(?)”, Versailles firma la sua opera più complessa e coerente, confermando di essere una delle voci più interessanti della nuova musica italiana. Perché, come suggerisce il titolo, a volte appassire è solo un altro modo di rifiorire.

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