“La bella confusione” di un’attesa ripagata

da | Ott 25, 2025 | Recensioni album

Finalmente un disco che parla la lingua di Charlie Charles, tutto suo: tutti lo aspettavamo da quasi un decennio, dalla coppia d’oro con Sfera. Lui e Sick Luke sono considerati come i produttori master della scena 2016, degli autentici capisaldi, i promotori di un suono totalmente nuovo. Mentre il collega nel tempo ha prodotto due […]

Finalmente un disco che parla la lingua di Charlie Charles, tutto suo: tutti lo aspettavamo da quasi un decennio, dalla coppia d’oro con Sfera. Lui e Sick Luke sono considerati come i produttori master della scena 2016, degli autentici capisaldi, i promotori di un suono totalmente nuovo. Mentre il collega nel tempo ha prodotto due dischi e un numero enorme di singoli, Charlie ha lasciato scorrere il tempo, entrando in campo sporadicamente. Il fardello della fama può essere ferro e può essere piuma, il peso può schiacciare o può salvarti. Nel caso di questo artista, anzi, Artista, il processo è stato altalenante, lungo, ma nel fine fruttuoso.

La bella confusione si insinua nei percorsi della scena italiana in maniera particolare e inaspettata, per la natura delle tracce ma anche per la capacità di riassettarsi dei vari artisti presenti. Il caposaldo fondamentale di questo album è una sola idea: fare tutto nel modo giusto e non come tutti se l’aspettavano, lasciando completamente fuori ogni tipo di etichetta.

Il suono de La Bella Confusione

Una volta in più è il brano che crea sgomento: Charlie e Sfera hanno praticamente creato un culto, ma questo brano scombina totalmente le carte in tavola. Seppur sia vero che nel corso degli anni ci siamo abituati alla svolta tendente alla melodia del rapper di Cinisello, comunque il risultato finale di questo brano risulta chiaramente decisivo. Ovviamente è una scelta estremamente coraggiosa, perchè in fondo entrambi sapevano quanto grandi potessero essere le aspettative dei fan su un loro brano insieme. Ma Charlie non si fa corrompere dall’aspettativa, non si fa prendere dalla necessità di preconfezionare il prodotto che tutti desiderano. la sorpresa più grande è stata proprio portare l’amico con cui è emerso nel 2015 su un suono completamente nuovo. Alcuni lo apprezzeranno, altri storceranno il naso, ma questo singolo è una conferma di una tendenza rap-pop ormai dilagata tra i big.

La Bella Confusione è stata però anche uno spazio di espressione decisivo per ogni artista. Il disco lo apre Ernia, che tira fuori un’entrata e poi una strofa potente e piena di stile, insieme a Madame, che troveremo anche nella traccia con Elisa. Le voci femminili di questo album sono solo due, necessarie e fondamentali per ricamare un’atmosfera che negli altri producer album non si trova. Gli altri nomi sono Bresh, Nayt, Massimo Pericolo, Blanco e Mahmood, artisti dal background e dall’attinenza musicale differente, che in comune hanno una particolarità: sono particolarmente versatili e hanno una predilezione essenziale per la penna. In particolare Nayt riesce a brillare di luce maggiore, in un contesto dove tutti gli altri nomi potrebbero schiacciarlo, lui ha probabilmente scritto il brano migliore del disco.

Il progetto di Charlie Charles

Non c’è più un solo modo di dare un nome a ciò che fa Charlie Charles. Dopo la produzione del disco di Ernia, un album rap che incorporava sonorità molto più melodiche, La Bella Confusione è un pacchetto tutto nuovo, un dono inatteso. Fuori dagli schemi delle vendite, il disco esce casualmente nel pomeriggio del 23 ottobre, proprio a voler creare scompiglio. I nomi citati sembrano quasi pochi, soprattutto per un disco da producer. Su dieci tracce, ce ne sono due che accorpano tutto il significato del disco. Paolo è un dialogo di Charlie con un bambino, la musica è tutta nelle parole, nel concetto di vivere al di fuori della frenesia e del panico che creano le aspettative e le etichette, in funzione di ciò che è la musica. Grazie è invece solamente musica, una direzione d’orchestra, un lascito eterno.

Non possiamo che essere d’accordo, questo disco è una piacevole sorpresa e al contempo una conferma. Charlie, Paolo, La Bella Confusione sei tu.

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