Nel nuovo singolo quello che non so, ioemeg mette a fuoco la parte più umana e imperfetta dell’amore: quella che non si capisce, ma si sente. Le sue parole non cercano risposte, ma accettano il dubbio come spazio vitale. In un mondo che pretende chiarezza, lei canta la confusione con una voce intima, limpida, quasi cinematografica.
C’è una maturità sorprendente dietro le chitarre leggere e la scrittura minimale, che tradisce la giovane età dell’artista — classe 2004, originaria di Venaria, Torino. Fin dalle prime note, quello che non so si muove tra malinconia e speranza, raccontando la forza di lasciar andare senza smettere di sentire. Il testo è un equilibrio tra presenza e assenza: oggetti, gesti e ricordi diventano testimoni di ciò che resta quando qualcuno se ne va.
Dopo la tua stanza e margherita, con oltre 160.000 stream su Spotify, ioemeg consolida il suo linguaggio, sempre più riconoscibile: una scrittura diretta ma piena di sfumature, capace di far convivere fragilità e consapevolezza. Il nuovo singolo segna l’inizio di una nuova stagione artistica, e forse anche personale. Perché, come dice lei stessa, “mettersi a nudo può spaventare, ma è anche una forma di salvezza”.
quello che non so non dà risposte: le trasforma in canzoni.










