“La Cura” di 22Simba: un progetto da vivere in modo personale

da | Ott 3, 2025 | Recensioni album

Dalla narrazione di rivalsa e affermazione della provincia, il rapper di Saronno approda a un linguaggio più intimo e personale, arricchito ulteriormente dalle illustrazioni di Nina Zejjari, che accompagnano l’immaginario visivo del disco

Andrea Meazza conosciuto come 22Simba, ha iniziato per davvero a scrivere la sua storia. Dopo gli anticipi dei singoli “Fammi un sorriso”, “4 Zeri” e la title-track “La Cura“, venerdì 3 ottobre è uscito il nuovo progetto La Cura, un EP di 9 tracce che rappresenta una doppia svolta: non solo il passaggio dalle etichette Warner Music Italy (con cui aveva pubblicato l’album d’esordio V per Ventidue) a Island Records / Universal Music Italia, ma anche un cambio di prospettiva artistica. Dalla narrazione di rivalsa e affermazione della provincia, 22Simba approda a un linguaggio più intimo e personale, che fino a oggi aveva soltanto sfiorato.

La Cura, il racconto del progetto

Ad arricchire ulteriormente il racconto sono le illustrazioni di Nina Zejjari, che accompagnano l’immaginario visivo del disco. Non semplici elementi grafici, ma veri strumenti di lettura per comprendere meglio il viaggio intrapreso dall’artista, realizzato sottoforma di fumetto. Tra i brani più attesi c’era senza dubbio “Fanculo”, con il feat di Marracash. Lo stesso 22Simba ha dichiarato più volte quanto fosse una delle tracce a cui teneva di più, e la presenza di Marra rappresenta un vero “battesimo” da parte di un big del rap italiano. Nonostante l’importanza del featuring e i molti punti di contatto tra i due – dal racconto della provincia allo stile di scrittura – il brano non risulta forse il più riuscito del progetto. Molto più immediata e naturale appare invece la sinergia con Silent Bob in “4 Zeri”.

Proprio su “Fanculo”, 22Simba ha raccontato un aneddoto durante la conferenza stampa di presentazione dell’Ep: il ritornello nacque quasi per caso, registrato la notte del 2 gennaio dopo i postumi di Capodanno. Un flusso spontaneo, che ha poi preso la forma definitiva nel brano. Inizialmente, la canzone prevedeva una seconda strofa scritta da 22Simba stesso, poi sostituita dall’intervento di Marracash. Una scelta che lascia inevitabilmente la curiosità di immaginare come sarebbe stato il pezzo nella sua versione originale.

I simbolismi attorno a La Cura

Tutto l’Ep ruota attorno all’immaginario del mondo interiore dell’artista, a partire dai simboli ricorrenti anche all’interno del fumetto come il gatto rappresentazione della speranza, un filo conduttore che ha accompagnato 22Simba sin dall’inizio; la figura femminile, incarnazione dell’amore, energia vitale capace di donare luce ma anche di distrarre e il cruccio, nube di fumo che simboleggia i pensieri negativi, sempre presenti ma destinati a dissolversi quando la speranza e l’amore riescono a prevalere.

In questo senso, La Cura è per 22Simba un atto di autoanalisi: mettersi a nudo, sfogare pensieri e fragilità, dare forma al proprio mondo interiore. Non a caso l’artista stesso ha dichiarato: “Ognuno veda La Cura a modo proprio. Non vorrei racchiudere questo progetto in un’unica definizione: vorrei che ciascuno ci ritrovasse qualcosa di diverso e personale, e lo facesse proprio, così come noi l’abbiamo fatto nostro”.

La Cura non è ancora un progetto del tutto compiuto o maturo, ma rappresenta le fondamenta della carriera di 22Simba. È l’inizio di un percorso nuovo, più consapevole e ambizioso, che segna un passaggio importante. Per la scena italiana sembra davvero che sia arrivato il momento di 22Simba.

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